Giovani fermati senza biglietto pestano a sangue il controllore

Dopo una notte di baldoria in una discoteca milanese i due giovani, con le rispettive ragazze, hanno tentato di salire sul treno per tornare Torino. Ma non hanno il biglietto e vengono bloccati sulla banchina dai controllori. Scatenando la loro reazione furibondo che porta al feroce pestaggio di uno ferroviere, salvato solo dall’intervento dagli della polfer che bloccano i due energumeni e li portano in carcere. Mentre uno degli aggrediti finisce all’ospedale senza un dente con fratture al setto nasale e al coccige, un’ematoma polmonare.
La brutale aggressione sabato mattina alle 7 in stazione Centrale, già piena perché da Milano partiranno parecchi manifestanti per sfilare in corteo in Val Susa contro la realizzazione della linea ad alta velocità. Tra i tanti giovani anche due coppie sui vent’anni, partite la sera prima per una serata da sballo ai Magazzini Generali. Una serata molto vivace che li ha lasciati pieni di adrenalina ma senza una lira in tasca, tanto che cercano di salire «regionale veloce» delle 7.15. Qui però trovano sei addetti alla protezione aziendale, un gruppo di ferrovieri incaricati di vigilare sulla sicurezza del personale, delle strutture ma anche di controllare i biglietti ai viaggiatori. Si mettono in testa ai binari e verificano che tutti abbiano pagato.
Mentre la verifica in treno finisce con una multa, ma non l’interruzione del viaggio, quella a terra impedisce al «portoghese» di salire sul convoglio. Cosa che i ferrovieri hanno cercato di fare scatenando la reazione dei due torinesi passati alle vie di fatto. Quattro in particolare dipendenti aggrediti, uno dei quali finisce alla clinica Santa Rita con le ossa rotte e un dente in meno. Dopo una notte in osservazione è stato dimesso ieri pomeriggio, fasciato come una mummia.
Il pronto intervento della Polfer, presente in forze proprio per la partenza dei manifestanti «No Tav», ha consentito di interrompere il pestaggio e bloccare i giovani energumeni.

Solo i maschi, risultati con precedenti sempre per lesioni e rissa, perché le loro fidanzate non avrebbero partecipato all’aggressione. I due questa mattina compariranno davanti il giudice per la convalida del fermo e il processo per direttissima.

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