A giudizio il numero due della Sanità

A giudizio il numero due della Sanità

Gli scenari sono ancora futuribili ma si sussurra il nome di Giovanni Terzi tra i possibili candidati a presidente della Provincia. L’assessore e capodelegazione di Forza Italia in Comune può diventare l’asso nella manica per la sfida a Filippo Penati nel 2009, se per Guido Podestà si profilerà un diverso futuro politico. Il progetto del Pdl per la Lombardia è la riconquista di Palazzo Isimbardi e nel partito c’è chi pensa all’assessore a Sport, Tempo libero e Grandi eventi come all’uomo giusto. Tra le frecce al suo arco la stima del sindaco, Letizia Moratti. D’altra parte la sua candidatura alla Provincia aprirebbe la questione del capodelegazione. Tra i nomi possibili Maurizio Bernardo, Manfredi Palmeri e Carlo Masseroli.
Terzi sarebbe lusingato dalla scelta ma precisa che non intende fare sgambetti: «Sono a disposizione del partito. Ma al momento il mio sostegno convinto è alla candidatura di Podestà». Tra i protagonisti della vicenda Tiziana Maiolo, sempre più decisa a correre per la Provincia: «In ogni caso non intendo ritirarmi e porterò presto a Berlusconi ventimila firme di sostegno alla mia candidatura».
Il neocoordinatore regionale, Guido Podestà, ha incontrato ieri la Moratti. Ma i movimenti in vista a più breve termine riguardano la Regione, dove i tre assessori eletti in Parlamento (Giancarlo Abelli di Forza Italia, Viviana Beccalossi e Massimo Corsaro di An) hanno tempo fino al 24 giugno per dimettersi dal consiglio. Non è escluso però che le decisioni possano essere anticipate, perché Roberto Formigoni vorrebbe risolvere quanto prima le questioni in sospeso.
A Marco Pagnoncelli, assessore all’Ambiente, potrebbero essere assegnate altre deleghe. Resterebbero assessori anche Mario Scotti e Domenico Zambetti. Abelli, assessore alla Famiglia eletto alla Camera e nominato vicecordinatore nazionale azzurro, sarà probabilmente sostituito in giunta come capodelegazione da Giulio Boscagli, l’attuale capogruppo. I nomi più accreditati a sostituirlo sono Stefano Maullu, Sante Zuffada, Paolo Valentini e Margherita Peroni. Per quanto riguarda An, giovedì il coordinamento regionale si riunirà per spingere Luca Ferrazzi e Romano La Russa. E non è escluso che il governatore proceda a un rimescolamento delle deleghe, anche perché è in ballo la scelta del vicepresidente che dovrà sostituire Viviana Beccalossi.
Si discute anche della presidenza del consiglio cui è interessata anche An.

Ettore Albertoni ha sempre detto di voler lasciare dopo l’approvazione dello Statuto e la Lega pensa di sfruttare l’occasione per tentare lo scambio con la vicepresidenza o per ridefinire i suoi assetti in giunta. In corsa da vice l’assessore alla Cultura, Massimo Zanello e il capodelegazione lumbard, Davide Boni. Ma non è esclusa una sorpresa e cioè che arrivi dalla giunta l’erede di Albertoni alla guida del consiglio.

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