La giuria di Venezia si è espressa. Via ai premi per i vincitori della 68esima Mostra

Dopo i party e le beghe, ma anche le lamentele sulla voragine del cantiere per il nuovo teatro che forse non verrà mai costruito, sono arrivati finalmente anche i Premi.

La giuria di Venezia si è espressa. Via ai premi per i vincitori della 68esima Mostra

Divi alla Mostra del Cinema di Venezia arrivata alla 68a edizione, una rassegna nata grazie all'intuizione geniale del Conte Volpi di Misurata, se ne sono visti tanti e così di registi, non che il pubblico e la stampa siano mancati, ma quest'anno, come ha commentato il suo direttore Marco Muller l'edizione è stata molto ricca, nonostante fossero solo tre i film italiani in concorso.Dopo i party e le beghe, ma anche le lamentele sulla voragine del cantiere per il nuovo teatro che forse non verrà mai costruito, sono arrivati finalmente anche i Premi.

A "Faust" di Aleksander Sokurov è andato il Leone d'oro per la migliore regia, mentre quello d'argento se lo è aggiudicato Cai Sangjun, autore di "Ren shan ren hai" (Peaple Mountain Peaple See), proiettato come film a sorpresa. Mentre il Premio speciale della Giura va a "Terraferma" di Emanuele Crialese e la tanto acclamata Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile a Michael Fassbender per "Shame" di Steve McQueen e per la migliore l'interpretazione femminile a Deanie Yip, protagonista di Tao Jie, "A simple life" di Hann Hui.

Importante anche il Premio Mastroianni che è andato a una giovane attore o attrice emergente: quest'anno è stata la volta di Shota Sometani e Fumi Nikaido per "Himizu" di Sion Sono, mentre il premio per il miglior contributo tecnico alla fotografia è stato assegnato a Robbie Ryan per il film "Wutherin Heights di Andrea Arnold e di Osella e per la migliore sceneggiatura un riconoscimento è stato dato a Yorgos Lanthimos e Efthimis Filippou per "Alpis" .E per finire il Leone del Futuro - Premio Venezia Opera Prima "Luigi De Laurentis" a "Là bas" di Guido Lombardi presentato alla Settimana della Critica.Per "controcampo italiano" vince "Scialla!", come già si sapeva di Francesco Bruni. Apprezzato anche il lungometraggio attesissimo, il trailer "Texas Killing Fields" diretto da Ami Canaan Mann celebre del celebre regista Michael Mann, in veste di produttore per la brava cineasta figlia d'arte. Questa opera in concorso vede impegnati attori come Dean Morgan, Wortington, Stephen Graham e Cloè Moretz. Questa ultima attrice lavorerà per "Hugo Cabret" di Scorsese.

Premi collaterali anche a Polanski, un vero peccato perchè "Carnage" è veramente un bel film e il film documentario di Al Pacino meritava molto, ma molto di più, anche se era fuori concorso. E il film di Madonna e "Pollo alle prugne della brava iraniana? In concorso o fuori concorso qualche cosa non ha girato.Ma per Clooney e Polanski la delusione è stata unanime, se ne è stupito anche il Conte Giovanni di Misurata: "Certe cose non le capisco, ma le posso intuire. E' stata una premiazione politica. Le pressioni hanno sempre fatto il loro effetto. Mi ha stupito il discorso di Marco Muller che dopo avre annunciato i Premi si è come spento, mi è sembrato fosse un addio. Ho provato una brutta sensazione perche non vorrei mai che Muller che ha fatto tanto e bene per queste mostre del cinema se ne debba andare.

Se penso alla frase di Buratta quando dice che la Biennale Cinema va rilanciata mi infastidisco: non stiamo parlando di un calcio a un pallone. Solo con la continuità si costruisce qualche cosa. Questa era una mostra egregia con bei film, lo scorso anno era più magra. Poi nelle premiazioni qualche cosa è andato storto".

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