Cronaca locale

Allo Gnomo i registi di Filmaker

Emozione e qualità per Filmaker doc, il festival milanese che al cinema Gnomo dedica fino a mercoledì la sua sedicesima edizione a Silvano Cavatorta, storico direttore della manifestazione e animatore per oltre trent'anni del cinema indipendente cittadino, mancato nel marzo scorso. Al centro del programma, il concorso internazionale che propone una selezione dei migliori film della realtà contemporanea e quest'anno anche una significativa presenza della produzione italiana, in grado di competere con le migliori realizzazioni europee. Da segnalare Tutto bene, esordio nel lungometraggio di Daniele Maggioni - il film scritto insieme a Maria Grazia Perria e realizzato a basso costo, scommettendo sul talento e la professionalità di alcuni dei migliori giovani diplomati della Civica scuola di cinema milanese e prodotto da Altamarea Film, già partner di Le quattro volte di Michelangelo Frammartino - che il festival presenta quest'anno in anteprima assoluta. Protagonista della scena cinematografica indipendente milanese, autore con Silvano Cavatorta di alcuni interessanti film post-militanti negli anni '70, produttore storico di Silvio Soldini e sceneggiatore di Marina Spada, Daniele Maggioni racconta una storia familiare che procede in modi e tempi sorprendenti e che scommette su nettissime scelte di messa in scena. Si conferma ricca di spunti la sezione Milano Metropoli, dedicata agli autori che operano nella nostra città e nella sua provincia. Tra le indagini del territorio (La fabbrica di benzina di Conca Bonizzoni e Ferro) e delle istituzioni che animano la vita civile e culturale della città, con alcune significative espressioni di ricerca linguistica.

Da non mancare per l'omaggio a Silvano Cavatorta che si snoda nell'arco della giornata di mercoledÏ 30 novembre allo Spazio Oberdan, durante la quale verranno proiettati Splendid Milano, Revolt e Danuta, film realizzati negli anni '70 insieme a Daniele Maggioni e testimonianza di una ricerca che forzava gli angusti confini del cinema militante di allora.

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