Google, in rete scoperti i difetti del suo browser

Neanche Google Chrome, messia della nuova generazione di browser basato sul modello di Firefox, è perfetto. Piace tantissimo perché è (o dovrebbe essere) veloce, semplice, lineare, e perchè contiene (forse) tutte le potenzialità per superare l’annoso dominio di Microsoft: ma non è invulnerabile nè riservato, anche se non è immediato accorgersene. Il primo bug lo ha scoperto un ricercatore israeliano esperto di web security, Aviv Raff. In una demo esplicativa Raff mostra come sia facile un eventuale attacco silente al computer dell’utente del browser: nel kit di base utilizzato da Chrome, infatti, è possibile inserire un bug Java di recente creazione, che facendo apparire sul desktop icone civetta fasulle apre la strada ai virus. Ma anche sul piano della privacy il motore di ricerca non è perfetto. Google si riserva il diritto di «installare automaticamente aggiornamenti di correzione o potenziamento del browser» senza alcun controllo da parte dell’utente.

Poi, naturalmente, è previsto l’utilizzo da parte di Google dei tracciati di navigazione dell’utente per fini pubblicitari, criticato a tal punto negli ultimi tempi da spingere Microsoft a farne il punto forte della sua nuova version di Explorer 8 «InPrivate».

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