«Parchi, giardini, piazzali e spazi per i bimbi a Genova sono insufficienti per garantire quel movimento necessario al sano sviluppo della crescita. Basta fare un giro nelle nostre periferie per vedere in quale stato si trovano. Spesso non sono fruibili per i più piccoli. Altre volte non esistono nemmeno».
E una. «Sulle merendine distribuite agli alunni delle scuole genovesi nell'ora pomeridiana si sono scatenate polemiche. Si poteva fare di meglio. Scelte e comportamenti del Comune possono essere discutibili. Occorreva affidarsi a un messaggio meno antipatico e mettere in pratica una buona tecnica di comunicazione». E due. «Non nascondo che sovrappeso e obesità infantile sono in gran parte da attribuire non soltanto a un cattivo insegnamento dei genitori, che devono essere educati, ma anche alla società in cui siamo costretti a vivere». E tre.
Marina Vignolo, responsabile del centro Obesità del Gaslini, non ha peli sulla lingua. Sono 30 anni che studia tale patologia. E cioè da quando, nel 1977, si è laureata a pieni voti con una tesi su questa materia. A quei tempi soltanto un bimbo genovese su dieci era obeso aveva problemi di sovrappeso. Oggi il numero è triplicato. L'allarme è aumentato e bisogna trovare soluzioni. Una delle tante proposte dall'istituto pediatrico di Quarto è l'iniziativa presentata ieri mattina e realizzata in collaborazione con Federfarma e il presidente genovese Giuseppe Castello. Si tratta di un simpatico progetto che punta a coinvolgere le famiglie e i bambini anche per l'aspetto ludico educativo.
In sostanza mamma e papà, ma anche i nonni, per tutto novembre potranno accompagnare i loro bimbi in farmacia dove, consegnando un disegnino sul cibo di qualità, riceveranno una bustina con i Gormiti o Cuccioli cerca amici della Giochi Preziosi.
«Gioca, disegna, impara... a mangiar sano e a far movimento!». Rientra nella campagna che da anni il Gaslini sta realizzando per contrastare l'obesità e il sovrappeso che pongono una seria ipoteca sulla salute dell'adulto. In Liguria i bimbi obesi sono circa 5mila. E così anche i farmacisti sono scesi in campo per favorire la formula dell'American Academy of Pediatrics intitolata 5.2.1.0. E cioè 5 porzioni al giorno di frutta e verdura, 2 ore al giorno come massimo consentito per stare davanti a schermi tv e di computer, 1 ora al giorno da dedicare all'esercizio fisico e al movimento, 0 sono le bevande zuccherate da assumere che devono essere sostituite da acqua, spremute di frutta e latte parzialmente scremato. Se il bimbo sarà in grado di raggiungere gli obiettivi riceverà un numero di gettoni che potranno essere convertiti in premi o privilegi. Con i punti guadagnati, poi, si potranno ricevere i giochi.
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