Grande Fratello virtuale grazie al sito Secondlife

Il portale permette agli iscritti di vivere una seconda vita sul web: ora i loro avatar parteciperanno al gioco

Massimo Carboni

da Milano

Volete una seconda chance? Siete insoddisfatti della vostra vita di tutti i giorni? Una soluzione c'è. Basta iscriversi ad uno dei tanti mondi virtuali presenti in Internet e iniziare la nuova avventura dietro le sembianze di un personaggio tridimensionale. Quello che per molti probabilmente è pura follia, per i circa 900mila iscritti di SecondLife (www.secondlife.com) rappresenta una svolta epocale. Il sito, che si pone un po’ come il fenomeno del momento, è una comunità virtuale tridimensionale on-line creata nel 2003 dalla società americana Linden Lab, rispetto alle decine di comunità virtuali presenti in rete ha tuttavia una particolarità: in Secondlife si spendono e si possono guadagnare soldi veri. A partire dalle spese di trasloco. Infatti, per accedere al mondo di SecondLife occorre possedere almeno 512 metri quadrati di terreno su cui poi edificare la propria casa. Su questo terreno virtuale si pagano tasse reali: 10 dollari al mese. Moltiplicate per circa un milione di iscritti e fate i conti. Il versamento avviene con carta di credito ma non direttamente, coi soldi veri si acquista il conio spendibile in SecondLife, ovvero i Linden Dollar che hanno un rapporto di cambio con le valute come in un mondo reale. L’unica cosa davvero gratuita in SecondLife è la registrazione, ma non serve di fatto a nulla se non a curiosare nel sito. Una volta entrati a far parte del mondo virtuale di SecondLife si può creare il proprio alter ego tridimensionale, tecnicamente un avatar, con cui interagire nei confronti degli altri utenti. Ogni avatar corrisponde, infatti, ad un utente reale con cui si possono intrecciare rapporti di varia natura lungo i 65 chilometri quadrati che costituiscono l’immenso territorio virtuale del gioco. Ma perchè una persona dovrebbe sobbarcarsi oltre al mutuo reale, uno virtuale e tutti i problemi esistenziali legati ad una vita parallela? La risposta è una sola: il denaro, la possibilità di spenderlo comprando cose che nella vita reale quasi nessuno si potrebbe permettere, come un’intera isola, e di guadagnarlo. Infatti, i Linden Dollar possono anche essere convertiti in dollari veri. E grandi società come Sun Microsystems, Sony, Toyota, Adidas che non hanno esitato ad aprire i propri negozi/uffici virtuali fiutando le potenzialità del gioco. Ma anche una prestigiosa agenzia di informazione come la Reuters ha recentemente aperto una propria filiale comprando, con soldi veri, un’isola virtuale su cui ha costruito la sede. Il suo corrispondente 3D è l’alter ego del giornalista in carne ed ossa Adam Pasick. Ma non finisce certo qui. La Endemol ha recentemente deciso di lanciare il «Grande Fratello Virtuale», proprio all’interno di SecondLife. Verranno scelti 15 concorrenti internazionali, assolutamente virtuali, scelti tra gli avatar gia presenti nel gioco, i quali dovranno passare per un mese almeno otto ore al giorno dentro una casa dalle pareti di vetro costruita appositamente per il programma. Il vincitore riceverà in premio un’isola virtuale del mondo di Second Life, del valore di circa 1.

675 dollari reali.

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