Raddoppia l'Acquedotto del Peschiera con 1,4 miliardi di investimento

Acqua, ma anche energia e ambiente: Acea è primo operatore idrico del Paese e secondo in Europa

Raddoppia l'Acquedotto del Peschiera con 1,4 miliardi di investimento
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Acea non è solo un nome storico dell'industria italiana: è oggi il primo operatore idrico del Paese, il secondo in Europa e un player in forte espansione internazionale. Quotata in Borsa dal 1999 e con alle spalle 116 anni di attività, la multiutility continua a crescere con una missione chiara: coniugare infrastrutture, innovazione e sostenibilità. La semestrale 2025 parla chiaro: investimenti a 668 milioni di euro (+18% sul 2024), EBITDA a 731 milioni (+12%) e utile netto a 227 milioni (+32%). Risultati che raccontano non solo solidità finanziaria, ma anche la capacità di anticipare le sfide future di un gruppo specializzato nel gestire e sviluppare reti e servizi nel business dell'acqua, ma anche dell'energia e dell'ambiente. Nell'idrico, Acea serve oltre 11 milioni di abitanti in 8 regioni italiane, gestendo una rete di 90mila chilometri e 1.400 impianti di depurazione. Tra i progetti simbolo c'è il raddoppio dell'Acquedotto del Peschiera: un'opera da 1,4 miliardi di euro di cui 850 milioni finanziati con fondi pubblici che garantirà alla Capitale un approvvigionamento idrico sicuro e sostenibile. Non mancano l'innovazione e la tecnologia: Acea è tra i pionieri nel riuso delle acque reflue depurate per l'agricoltura e l'industria e integra AI e robotica nei processi di gestione.

Lo sguardo è anche oltreconfine, con più di 10 milioni di persone servite tra Perù, Honduras e Repubblica Dominicana, e con il ruolo di unico operatore idrico presente nella cabina di regia del Piano Mattei.

Nel settore energia, Acea distribuisce oltre 9 TWh a circa 3 milioni di abitanti attraverso una rete di 32.000 chiloemtri e 13.500 cabine. Il focus in questo momento per Acea è rendere la rete più resiliente contro i blackout, senza dimenticare i 250.000 punti luce gestiti a Roma, tra cui 10.000 dedicati all'illuminazione artistica dei monumenti.

Anche l'ambiente è un pilastro della strategia: 2,2 milioni di tonnellate di rifiuti gestiti in 8 regioni italiane, 25 impianti attivi, l'ampliamento dell'impianto WTE di San Vittore e soprattutto la realizzazione del nuovo termovalorzzatore di Roma che utilizzerà le migliori tecnologie per trasformare i

rifiuti in energia pulita. Ora è stata costituita anche una nuova società per il gas con l'obiettivo (spiegano) di cogliere le opportunità di crescita future e rafforzare la posizione nel settore sul mercato nazionale.

GiSpi

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