Granelli: «La protesta dei vigili è un atto politico»

«Un gesto politico» così l’assessore alla Sicurezza con delega alla Polizia locale Marco Granelli liquida la protesta del Sulpm, sindacato dei vigili, che chiede al sindaco di attivare il Comitato per la sicurezza sulla movida. Presidiare zone calde come le Colonne non spetta alla polizia locale, il problema: non si tratta di «mero controllo del territorio ma di ordine pubblico, funzione per cui i ghisa non sono attrezzati». Ma l’assessore Granelli non ci sta: «Far rispettare le ordinanze mi pare che rientri nei compiti della polizia locale. Ho parlato con i vigili e i ragazzi che frequentano la piazza e mi sono sembrati tutti soddisfatti della gestione della situazione. Il Sulpm rappresenta solo una parte del corpo, è una presa di posizione politica». «Ma che gesto politico! Noi abbiamo sempre difeso le nostre posizioni contro le amministrazioni, indipendentemente dal colore: nel passato abbiamo attaccato il sindaco Albertini e poi la Moratti, e adesso non ci fermeremo certo con Pisapia - polemizza Daniele Vincini, segretario di Sulpm Milano -.I nostri colleghi sotto shock dopo gli episodi di venerdì notte hanno chiesto al sindacato di attivarsi e noi lo abbiamo fatto. I compiti cui sono chiamati gli agenti in servizio nelle zone della movida non si limitano a far rispettare le ordinanze ma in questo caso sconfinano nell’ordine pubblico. Noi non siamo attrezzati, nè legittimati a intervenire in queste situazioni».
Non a caso risale al 9 agosto la richiesta inviata al sindaco dal Sulpm perché venga corrisposta anche ai vigili milanesi l’indennità di ordine pubblico. «Da recuperare (13 euro per almeno 4 ore) gli importi relativi ai numerosi servizi già effettuati, come previsto dalla normativa, anche per l'anno di competenza».


«Ci tengo a manifestare la mia solidarietà ai 20 vigili aggrediti, vittime della totale incompetenza dell’assessore Marco Granelli - attacca l’ex vicesindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo de Corato - mandare i vigili alle Colonne, zona frequentata, come è noto, da centinaia di ubriaconi, militanti dei centri sociali, spacciatori, balordi significa mandarli a farsi picchiare. Cosa fare? È una problema da risolvere con il questore e le forze dell’ordine. In via Vetere e dintorni, infatti, si concentrano spaccio, vendita abusiva di birre».

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