Forse era scritto nei numeri. Non per niente il 61, nelle scienze esoteriche, rappresenta la sincerità interiore utile per intraprendere grandi imprese. E quale impresa più grande a Torriglia, per il neo sindaco Maurizio Beltrami, se non quella di riuscire a sconfiggere Giuseppe Cevasco (per soli 61 voti, appunto) che per 39 anni ha guidato il paese. Dal 1970, anno in cui in Italia viene istituito il divorzio ed entrano in vigore le Regioni a statuto ordinario. Anno della famosa alluvione di Genova e in cui naufraga nella rada del porto della Superba la nave inglese London Valour dopo un violento impatto contro la diga Foranea a causa di una forte mareggiata. Anno in cui il giovane Cevasco, a soli 27 anni, conquista col simbolo dello scudo crociato la poltrona di primo cittadino a Torriglia. Per lui niente mareggiate, niente alluvioni. Solo la legge che impone il limite dei due mandati consecutivi costringe Cevasco (che è stato anche presidente della Comunità montana) nel 2004 a cedere il posto a Fabio Fossa mantenendo però ben saldo il polso della situazione in paese grazie all'incarico di vice sindaco. Quest'anno il ritorno dello storico sindaco, del «viceré» secondo i suoi detrattori, sembrava scontato. La forza della tradizione non ha retto però, è il caso di dire, con la fortuna dei principianti visto che sia Maurizio Beltrami (titolare dello storico panificio di piazza Aldo Gastaldi, nel pieno centro di Torriglia) sia i componenti della sua lista sono tutti alla loro prima esperienza politica. «Siamo tutti giovani e nessuno di noi ha mai fatto né il sindaco, né l'assessore né il consigliere comunale», non nasconde Beltrami che ha ottenuto il 46,52 per cento dei consensi con una lista che non a caso si intitola «Insieme per il futuro». Un futuro impostato sull'incremento demografico del paese che negli ultimi 5 anni è cresciuto di quasi 300 abitanti. Un andamento che ha visto crescere anche la richiesta di servizi. Tanto che «bisognerà affrontare al più presto alcuni problemi come la mancanza di un asilo nido, il fatto che in paese è rimasto un solo medico e il pediatra viene una volta alla settimana», spiega nel programma Beltrami. Senza dimenticare l'intrattenimento «visto che i nostri giovani per nuotare devono andare alla Sciorba e il cinema parrocchiale nell'ultimo anno è rimasto chiuso».
Tanti progetti per una squadra alla sua prima uscita in campo. Tanto che Beltrami non esita a dire: «abbiamo degli uffici molto preparati che ci aiuteranno a realizzare il programma e speriamo di collaborare anche con la passata amministrazione che ha sempre dimostrato buon senso».
Parole che echeggiano le dichiarazioni di Cevasco subito dopo il voto: «A questo punto entrerò in minoranza a fare opposizione e se sarà necessario dare qualche buon consiglio non mi tirerò certo indietro».
Una garanzia per i nostalgici: Cevasco comunque c'è.
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