Washington - La Casa Bianca prende tempo. Non è proprio una marcia indietro ma una "pausa di riflessione": Guantanamo non chiuderà a gennaio 2010, come preventivato dall’amministrazione Usa. Lo ha ammesso lo stesso presidente Barack Obama. Intervistato dalla Fox News, il presidente, che non ha fornito una nuova data per la chiusura del carcere di massima sicurezza sull’isola di Cuba, ha sottolineato che il rinvio è dovuto alle difficoltà tecniche per trasferire i detenuti.
Problemi tecnici "Credo che la gente - ha aggiunto Obama - comprensibilmente abbia paura dopo che per tanti anni è stato detto che Guantanamo è stata fondamentale per tenere fuori i terroristi dal Paese", ha detto Obama sottolineando che la chiusura della struttura "è tecnicamente difficile".
Non temere il processo Obama ha invitato gli americani a non aver paura del processo a New York contro cinque terroristi di Guantanano incriminati per l’11 settembre. "È fondamentalmente un errore", ha dichiarato il presidente americano in un’intervista alla Cnn. "Il concetto per cui dovremmo avere paura che questi terroristi possiedano poteri speciali che ci impediscono di presentare prove contro di loro, di rinchiuderli e di fare rapidamente giustizia".
La decisione di spostare il processo dalle commissioni militari di Guantanamo a un tribunale federale di New York, annunciata la settimana scorsa, è stata criticata dai parenti delle vittime e dai repubblicani che temono che le garanzie costituzionali degli Usa consentano agli imputati di sfuggire alla condanna a morte.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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