Politica

La guerra di Liza «Mio marito voleva avvelenarmi»

S’infiamma la causa di divorzio tra la Minnelli e il quarto coniuge: in ballo milioni di dollari

Erica Orsini

«Durante il matrimonio mio marito ha tentato di avvelenarmi». È questa l'incredibile accusa lanciata dall'attrice americana Liza Minnelli all'indirizzo del suo ultimo ex-consorte, il produttore David Gest. La notizia è rimbalzata ieri sul quotidiano britannico The Guardian. I due si stanno sfinendo da più di tre anni in una causa di divorzio in cui nulla viene risparmiato all'altro. L'ironia feroce del film La guerra dei Roses aveva efficacemente fotografato quello che può accadere quando due persone si separano. Si comincia col non piacersi più, poi non ci si sopporta proprio, alla fine si finisce a inseguirsi su e giù per le scale di casa e i più spericolati rischiano di rimanere sfracellati sotto al megalampadario di cristallo. Esagerazioni hollywoodiane? Per niente, le star di oggigiorno sono capaci di molto peggio. «E quando si parla di divorzio tra vip, non vi aspettate mezze misure», commentava ieri il Guardian raccontando l'ennesima puntata di una causa miliardaria molto più avvincente di un qualsiasi Beautiful.
Dopo le accuse di manipolazione emotiva, maltrattamenti fisici e psichici, aggressioni indotte dalla vodka ingerita a fiumi presentate dall'ex marito, ecco arrivare sul tavolo dei giudici della corte di New York l'ultima tesi della Minnelli a carico di Gest: tentativo di avvelenamento. Pur non avendo portato a supporto nessuna prova materiale, la diva dal caschetto scuro e dalle ciglia estensibili dell'indimenticabile Cabaret afferma che durante i 16 mesi della loro unione il suo compagno l'avrebbe fatta «temere per la sua vita». Con quali sostanze chimiche l'uomo abbia tentato di drogare la consorte, questo l'attrice non sa spiegarlo, ma l'avvocato di Gest considera quest'ultimo gesto della Minnelli soltanto un estremo tentativo di difesa in una battaglia legale che potrebbe costarle molto cara. Dieci milioni di dollari per l'esattezza, almeno questo è quanto ha chiesto il suo ex marito come compensazione per i danni fisici ed emotivi subiti durante il periodo matrimoniale. Liza l'avrebbe infatti maltrattato di continuo, psicologicamente e fisicamente, aggredendolo perfino, con furia maniacale, quando era completamente ubriaca, durante un loro soggiorno londinese. L'accusa di avvelenamento non sarebbe quindi che una contromossa dell'attrice per dimostrare che le sue azioni irragionevoli e violente erano giustificate dal fatto che la donna temeva per la propria vita.
E pensare che il matrimonio Minnelli-Gest, avvenuto nel marzo del 2002, era stato uno degli eventi mondani più spettacolari dell'anno. I due si erano giurati amore eterno a Manhattan, davanti ad una folla di 1.500 invitati. Michael Jackson e i suoi fratelli avevano fatto da testimoni allo sposo, Elizabeth Taylor e Mia Farrow erano a fianco della sposa. Per la Minnelli era il quarto matrimonio. Irrequieta e schiava dell'alcol come lei, bravissima sul palcoscenico e infelice nella vita privata, Liza aveva dovuto ammettere il fallimento di quest'ultima unione dopo neppure un anno e mezzo. Gest non dev'essere un tipo particolarmente sentimentale oppure era veramente esasperato, fatto sta che è passato all'attacco tre mesi dopo chiedendo all'ex moglie un risarcimento miliardario.

Alla prima richiesta sono seguiti infiniti tentativi di mediazione tra gli avvocati delle due parti e furibondi litigi in tribunale tanto che l'anno scorso, il giudice della Corte Suprema di New York, sfibrato dai due ex coniugi aveva ordinato loro di finirla, una volta per tutte, di «piagnucolare e di dire una montagna di sciocchezze».

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