Marcello Chirico
La guerra intestina ad An continua in Lombardia, dove la neo coordinatrice Cristiana Muscardini è praticamente sotto assedio dal giorno della sua nomina. Uninvestitura a sorpresa a cui i larussiani continuano a opporsi con forza, cosa che hanno fatto pure ieri attraverso i propri rappresentanti (lex coordinatore Massimo Corsaro, la vicepresidente della regione Viviana Beccalossi e leuroparlamentare Romano La Russa) alla riunione romana della Direzione nazionale del partito. In quella sede i tre ribelli hanno presentato le istanze emerse dalla riunione di oltre 500 militanti e iscritti lunedì sera a Milano e ottenuto, secondo loro, una parziale vittoria, in quanto «lavvio di una regionalizzazione del partito che prevede pure lindicazione del coordinatore in base agli elementi forniti dal territorio» sarebbe stata accolta da Fini. Quindi, come anticipa Corsaro, «a ottobre lAssemblea nazionale avvierà le modifiche statutarie e non è da escludere che in Lombardia si possa eleggere un altro coordinatore, perché come ha detto lo stesso ministro Alemanno, quella attuale è stata una scelta ingiusta».
Guerra in An, Muscardini finisce sotto tiro
Corsaro: «Il coordinatore dovrà sceglierlo la base». La neoeletta: «Questo è un sabotaggio»
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