Israele: "Rafforzeremo sovranità sul monte del tempio". E l'ultradestra guida la marcia sulla moschea Al-Aqsa

Shock nel Paese dopo l'ultimo video diffuso da Hamas. La madre di uno dei rapiti ucciso per errore dalle Idf: "Disposta ad arrendermi per portarli a casa".

Diretta Israele: "Rafforzeremo sovranità sul monte del tempio". E l'ultradestra guida la marcia sulla moschea Al-Aqsa
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Merz: "Continuare a fornire aiuti umanitari a Gaza"

Il cancelliere tedesco, Friedrich Merz, ha invitato Israele a continuare a fornire aiuti umanitari a Gaza e a non "rispondere al cinismo di Hamas", nonostante la pubblicazione di video scioccanti sugli ostaggi israeliani. In un'intervista al quotidiano Bild, il leader tedesco si è detto "inorridito" dalle immagini, che "dimostrano che Hamas non deve più avere alcun ruolo nel futuro di Gaza".

Drone lanciato dallo Yemen intercettato nel sud di Israele

L'Idf afferma che un drone probabilmente lanciato dallo Yemen è stato intercettato nel sud di Israele.

Ministero della Salute di Gaza: 119 palestinesi uccisi oggi, 65 mentre attendevano aiuti

Sono 119 i palestinesi uccisi oggi dal fuoco israeliano e 866 i feriti. Lo riferisce il ministero della Salute di Gaza gestito da Hamas, precisando che almeno 65 palestinesi sono stati uccisi mentre cercavano aiuto e altri 511 sono rimasti feriti. Il bilancio complessivo degli attacchi israeliani dal 7 ottobre 2023 sale così a 60.839 persone uccise e 149.588 ferite. Dal 18 marzo, quando Israele ha violato l'accordo di cessate il fuoco con Hamas, almeno 9.350 persone sono state uccise e 37.547 ferite.

Polizia israeliana arrestra tre guardie di Al-Aqsa

La polizia israeliana ha arrestato tre guardie della moschea di Al-Aqsa dopo che Ben-Gvir, accompagnato da oltre 1.000 israeliani, ha fatto irruzione nel complesso. Lo riferisce il Direttorato della Moschea di Al-Aqsa.

Ministro Katz: "Rafforzeremo sovranità di Israele sul monte del Tempio"

"I nemici di Israele nel mondo continueranno a prendere decisioni contro di noi e a manifestare, ma noi resteremo forti". Lo ha scritto il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, su X dichiarando di aver appena visitato il Muro Occidentale. "Ho pregato per il ritorno dei rapiti, per la pace degli insediamenti, per la protezione dei soldati dell'Idf e delle eroiche forze di sicurezza e per la sconfitta degli assassini di Hamas", ha proseguito il ministro nel post. "Nel giorno di Tisha B'Av, duemila anni dopo la distruzione del Secondo Tempio, il Muro Occidentale e il Monte del Tempio sono tornati sotto la sovranità dello Stato di Israele", ha concluso Katz.

Madre di un ostaggio ucciso: "Disposta ad arrendermi per i rapiti"

"Arrendersi? Sono disposta ad arrendermi, per gli ostaggi. Per l'ultimo briciolo di dignità che rimane alle famiglie come la mia, che hanno ancora speranza". Iris Haim, la madre di Yotam Haim, un ostaggio ucciso per errore dalle Idf a Gaza, ha sottolineato così, in un post su Instagram, che secondo lei Israele dovrebbe arrendersi ad Hamas per garantire la liberazione degli ostaggi rimasti. "Ci siamo arresi ad Hamas per 20 anni: abbiamo dato, dato e ancora dato. Ora dobbiamo liberare coloro che possono ancora essere salvati", ha sottolineato la donna - secondo quanto riporta il Jerusalem Post - ricordando che "per me e la mia famiglia è troppo tardi: Yotam non tornerà".

Fonti sanitarie di Gaza: dall'alba 44 morti per gli attacchi di Israele

Fonti mediche di Gaza hanno annunciato che 44 cittadini sono stati uccisi dalle forze di occupazione israeliane dall'alba di oggi, 22 dei quali erano beneficiari di aiuti umanitari. Lo riporta l'agenzia palestinese Wafa. Le squadre di soccorso hanno recuperato domenica pomeriggio i corpi di cinque persone, uccise in un attacco aereo israeliano sul quartiere di Shujàiyya a est di Gaza City.

Israele: Hamas sta facendo morire di fame gli ostaggi

"Affamato. Spezzato. Costretto a scavarsi la fossa. Questa è la vera carestia a Gaza: Hamas sta facendo morire di fame gli ostaggi". Lo scrive il ministero degli Esteri israeliano sul suo account X postando il video diffuso dal gruppo terroristico dell'ostaggio Eyatar David, scheletrico e senza forze, mentre viene costretto a scavarsi la fossa dentro un tunnel dove è tenuto prigioniero da 667 giorni.

Hamas: "Visita di Ben-Gvir ad Al-Aqsa è escalation di aggressione"

Hamas ha condannato la visita del ministro della Sicurezza nazionale israeliano di estrema destra Itamar Ben-Gvir al complesso della moschea di Al-Aqsa, definendola una "minaccia" alla pace regionale. In una dichiarazione, il gruppo ha descritto la visita, guidata da Ben-Gvir e dal membro della Knesset Amit Halevi, come "un'escalation di aggressione contro il nostro popolo palestinese" e "una provocazione dei sentimenti dei musulmani di tutto il mondo". Hamas ha avvertito che tali azioni "minacciano direttamente la pace e la sicurezza regionale e internazionale" e ha esortato la comunità internazionale e le Nazioni Unite a "chiederne conto al governo estremista di Israele". Il gruppo ha inoltre invitato il mondo ad adottare "misure urgenti" per porre fine a quelle che ha descritto come "violazioni sistematiche contro la moschea di Al-Aqsa", e ha esortato i palestinesi a continuare a resistere alle azioni israeliane a Gerusalemme.

Ministro Sa'ar: "Hamas ringrazia i Paesi che riconoscono la Palestina"

In una intervista a al Jazeera "il terrorista di Hamas Ghazi Hamed ringrazia l'iniziativa di diversi Paesi di riconoscere uno Stato palestinese: è uno dei frutti del 7 ottobre. Abbiamo dimostrato che la vittoria su Israele non è impossibile e le nostre armi sono un simbolo della dignità palestinese". "Se questa è la persona che ti applaude, cosa dice di te?". Lo scrive su X il ministro degli Esteri israeliano Gideon Sa'ar commentando l'intervista del leader e negoziatore di Hamas Ghazi Hamad in cui ha difeso gli attacchi del 7 ottobre. "Lasciatemi dire: prima del 7 ottobre, il mondo stava anche solo discutendo della Palestina? Chiedete al presidente Abu Mazen, qualcuno stava prestando attenzione?", ha detto Hamed nell'intervista. "Hanno detto all'Autorità Palestinese di dimenticare la soluzione a due Stati. Il 7 ottobre ha cambiato tutto questo. Sì, abbiamo pagato un prezzo, ma quale opzione avevamo? Arrenderci a Ben Gvir e ai suoi coloni estremisti? Stava profanando Al-Aqsa, parlando ogni giorno di annettere la Cisgiordania. Le nostre opzioni erano: arrendersi o resistere. Grazie alla resistenza, abbiamo visto grandi risultati: il mondo sta di nuovo riconoscendo la Palestina. L'immagine di Israele come democrazia è distrutta. Il mito dell'invincibilità israeliana è scomparso. Oggi, le persone stanno marciando contro il genocidio in ogni capitale occidentale. Netanyahu è ricercato dalla Corte Penale Internazionale. Israele è accusato di genocidio e pulizia etnica. E dopo 22 mesi di guerra, Israele non ha ancora sconfitto Gaza, recuperato i prigionieri, o stabilito il controllo. Gaza è diventata un modello di resistenza eroica", ha detto il leader di Hamas.

Iran: minacce israeliane persistono, noi pronti a difesa

Il comandante dell'esercito iraniano, Amir Hatami, ha dichiarato oggi che Israele ha commesso un "errore di calcolo strategico" contro l'Iran attaccando il Paese a giugno. "Tuttavia, siamo pienamente preparati alla difesa, poiché le minacce del nemico persistono", ha sottolineato, secondo l'Irna. "Non dovremmo sottovalutare il nemico e considerare le sue minacce come superate, ma dovremmo invece considerare una minaccia dell'uno per cento come una minaccia al cento per cento", ha aggiunto Hatami, affermando che le capacità missilistiche e dei droni dell'Iran rimangono intatte e operative. Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha avvertito che il suo Paese attaccherebbe nuovamente l'Iran se minacciato.

Ministro Sa'ar: "Un Paese genocida non farebbe arrivare a Gaza aiuti come facciamo noi"

"Un Paese che commette 'genocidio' non permetterebbe che arrivino a Gaza i numeri straordinari di aiuti che stiamo facendo passare noi. Aiuti che non consistono solo in cibo e acqua, ma anche in attrezzature mediche, sin dall'inizio della guerra. Stiamo garantendo pause umanitarie, per permettere a tutti i camion di arrivare in sicurezza alla popolazione nella Striscia di Gaza. Abbiamo introdotto la strategia dei lanci aerei, fatti anche da noi". Lo ha detto a Libero il ministro degli Esteri israeliano Gideon Sa'ar, spiegando che "chi vuole commettere un genocidio non prende iniziative di questo tipo. Dire che stiamo commettendo un genocidio è completamente falso, è pura propaganda antisemita". "Ad oggi - prosegue Sa'ar - circa 145 Paesi riconoscono lo Stato palestinese. Ma è un riconoscimento del tutto irrazionale, innanzitutto perché non esiste un reale Stato palestinese. In secondo luogo perché, se uno Stato palestinese oggi esistesse, sarebbe sicuramente uno Stato di Hamas. Sarebbe lo Stato più radicalizzato del pianeta, situato a pochi chilometri da tutti i nostri centri abitati. Renderebbe la regione ancora più instabile e sarebbe un enorme vantaggio per l'Iran, perché gli consentirebbe di avere, tramite Hamas nella striscia di Gaza, nuovi confini con Israele, come li ha già tramite Hezbollah. E questo senza che Israele abbia confini con l'Iran. Non ci sarebbe davvero alcuna razionalità in una scelta del genere". Sulle parole del segretario di Stato vaticano, Pietro Parolin, che ha detto che il riconoscimento della Palestina è 'la soluzionè, il ministro commenta: "Certo che siamo delusi. Siamo delusi da qualsiasi Stato o entità che riconosca unilateralmente uno Stato palestinese, perché questo serve solo ad allontanarci dalla pace e dalla sicurezza. Negli anni Novanta concordammo di risolvere questo conflitto in un contesto bilaterale. Dichiarazioni internazionali unilaterali come questa non avvicinano la soluzione, la allontanano e basta. In questo modo, i palestinesi ottengono riconoscimenti internazionali senza pagare il necessario prezzo politico del compromesso, che è la strada per raggiungere soluzioni pacifiche".

Ministro Ben-Gvir guida incursione di coloni intorno ad Al-Aqsa

Il ministro israeliano della Sicurezza nazionale, Itamar Ben-Gvir, di estrema destra, ha guidato stamani una incursione di coloni sulla Spianata delle Moschee a Gerusalemme, presso la moschea di Al-Aqsa, accompagnato dal parlamentare del Likud Amit Halevi. Lo riferice l'agenzia plaestinese Wafa. Secondo il Dipartimento islamico Waqf di Gerusalemme (l'organizzazione che gestisce gli edifici musulmani dell'area), almeno 1.251 coloni hanno occupato i cortili intorno alla moschea. I coloni hanno celebrato rituali, con preghiere, danze e canti ad alta voce, che si sono sentiti in tutta la spianata.

In precedenza, intorno alla mezzanotte, Ben-Gvir aveva guidato una marcia di coloni attraverso la Città vecchia, in occasione di quello che i gruppi ebraici estremisti definiscono l'anniversario della distruzione del Tempio. Questi gruppi hanno diffuso appelli per incursioni di massa dei coloni ad A-Aqsa domenica mattina, per celebrare l'anniversario. Questi fatti seguono una campagna di appelli e cambiamenti politici, fra i quali il controverso ordine di Ben-Gvir alla polizia di permettere ai coloni di cantare e danzare sulla Spianata. A maggio, il ministro aveva dichiarato pubblicamente che "la preghiera e il prostrarsi sono ora possibili sul Monte del Tempio", in contrasto con la tradizione storica del sito.

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