Trump: "Andrò a Gaza". Vance: "Hamas disarmato dalla forza internazionale". Scontro Usa-Israele sulla Cisgiordania

Rubio: "Valutiamo mandato Onu per truppe a Gaza". Funzionari israeliani: "L'Unrwa non metterà più piede nella Striscia"

Diretta Trump: "Andrò a Gaza". Vance: "Hamas disarmato dalla forza internazionale". Scontro Usa-Israele sulla Cisgiordania
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Raggiunta un'intesa sulla prima fase del piano di pace Usa tra Israele e Hamas. Dopo l'attentato del 7 ottobre 2023, in cui vennero uccisi 1.194 israeliani e rapiti 250, Israele ha attaccato la Striscia di Gaza, decimando i terroristi. Durante i combattimenti, sono stati uccisi oltre 67mila palestinesi, in gran parte civili. Tra questi hanno perso la vita 19mila bambini. Grazie alla mediazione americana, nell'exclave è iniziato un cessate il fuoco; Hamas ha liberato gli ultimi 20 rapiti e ha restituito i corpi di 14 israeliani morti in prigionia (su 28). Lo Stato ebraico e l'organizzazione palestiense si sono accusati reciprocamente di aver violato la tregua. Riaperti i valichi di Kerem Shalom e Kissufim, ma il flusso di aiuti rimane insufficiente. La Corte internazionale di giustizia condanna Israele: "Deve facilitare le organizzazioni umanitarie a Gaza".

Primo sì della Knesset a un disegno di legge per applicare la sovranità israeliana agli insediamenti nell'area C della Cisgiordania. Critiche da Turchia, Arabia Saudita, Usa. Il vicepresidente americano JD Vance ha espresso la contrarietà di Washington riguardo a questo sviluppo. Atteso oggi nel Paese ebraico il segretario di Stato Marco Rubio.

Vance: "Hamas sarà disarmato dalla forza internazionale"

Il vicepresidente JD Vance ha dichiarato che sarà una forza di sicurezza internazionale, ancora da costituire, ad assumere la guida del disarmo di Hamas, una delle questioni più spinose per il raggiungimento di una pace duratura a Gaza. Vance ha parlato da Israele, al termine di una visita volta a consolidare un fragile cessate il fuoco tra Israele e Hamas. In un discorso ai giornalisti, Vance ha avvertito che il compito di disarmare Hamas - obiettivo cui il gruppo militante si oppone da tempo - "richiederà del tempo e dipenderà molto dalla composizione di tale forza".

Trump: "Probabilmente Abu Mazen non guiderà Gaza nel dopoguerra"

Abu Mazen "probabilmente" non sarà alla guida di una nuova Autorità Palestinese che governi Gaza nel dopoguerra. Lo ha detto Donald Trump in una intervista al Time. "Beh, mi sono sempre trovato bene con lui. L'ho sempre trovato ragionevole, ma probabilmente non lo sarà", ha risposto il presidente americano. "Tuttavia - ha aggiunto - l'ho sempre trovato una persona con cui si può parlare. Avete visto come mi si è avvicinato, non poteva essere più cordiale. Quindi dovrei davvero valutare la situazione. È un pò presto per dare un'opinione, ma a un certo punto la darò. So che gli piacerebbe esserlo, ma mi ha detto che abbiamo fatto qualcosa che lui non credeva possibile. E, ancora una volta, la cosa più importante è che abbiamo indebolito gravemente l'Iran, al punto che non è più rispettato". Trump ha quindi affermato che al momento i palestinesi sono senza guida. 'Non hanno un leader, almeno non uno visibile, e in realtà non ne vogliono uno, perché tutti quelli che hanno avuto sono stati uccisi. Non è un lavoro appetibile", ha detto, prima di rispondere alla domanda su Marwan Barghouti, considerato da molti come la figura che potrebbe unire i palestinesi dietro una soluzione a due stati.

Trump: "Andrò a Gaza per il Board of peace"

"Lo faro". Così Donald Trump ha risposto ad una domanda del Time su un possibile viaggio a Gaza. "C'è il board of peace, mi hanno chiesto di esserne il presidente, non lo volevo fare", ha aggiunto il tycoon.

Trump: "Netanyahu l'ho fermato io, avrebbe continuato"

"BIbi, non puoi combattere il mondo. Puoi combattere battaglie individuali, ma il mondo è contro di te. E Israele è un posto molto piccolo rispetto al mondo". Così Trump si è rivolto al premier israeliano per convincerlo a fermare la guerra a Gaza, secondo quanto raccontato dal presidente in un'intervista al Time pubblicata oggi ma registrata il 15 ottobre. "Avrebbe continuato. Sarebbe andato avanti per anni», ha aggiunto. «Quando ha commesso quell'errore tattico, quello in Qatar, è stato terribile ma in realtà, e l'ho detto all'emiro, questa è stata una delle cose che ci ha uniti tutti", ha detto ancora Trump.

Trump: "Annettendo Cisgiordania Israele perderebbe sostegno degli Usa"

Il presidente statunitense Donald Trump ha dichiarato in un'intervista a Time Magazine di aver esercitato pressioni su Benjamin Netanyahu per accettare l'accordo di cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e di opporsi all'annessione della Cisgiordania. «Non potete combattere contro il mondo», ha detto Trump rivolgendosi al primo ministro israeliano, sottolineando che un'eventuale annessione farebbe perdere a Israele tutto il sostegno degli Stati Uniti. «Ma non avverrà - ha assicurato il tycoon - ho dato la mia parola ai Paesi arabi». Secondo Trump, senza il suo intervento, Netanyahu «avrebbe continuato all'infinito» la guerra con Hamas. Il presidente ha ricordato i provvedimenti già assunti a favore di Israele, tra cui il riconoscimento della sovranità israeliana sulle Alture del Golan, la mediazione degli Accordi di Abramo e il sostegno alle operazioni militari israeliane contro l'Iran a giugno, utilizzandoli come leva per convincere Netanyahu a fermarsi.

Rubio: "Valutiamo mandato Onu per forze straniere a Gaza"

Il segretario di Stato Usa Marco Rubio, atteso in Israele, ha dichiarato che l'amministrazione Trump sta valutando la possibilità di richiedere un mandato alle Nazioni Unite per l'invio di una forza di sicurezza internazionale a Gaza. Lo riporta il New York Times. Parlando ai giornalisti prima di partire dalla Joint Base di Andrews, Rubio ha affermato che "rivolgersi potenzialmente all'Onu e ottenere il mandato internazionale» è un passo avanti verso la «costruzione di forze di sicurezza di difesa internazionali".

Witkoff e Kushner negli Emirati per piano Gaza

L'inviato americano Steve Witkoff e Jared Kushner, genero di Donald Trump, hanno iniziato una visita negli Emirati Arabi Uniti come parte di una campagna diplomatica per sostenere l'attuazione del piano di pace del presidente americano per la Striscia di Gaza. Secondo l'agenzia di stampa ufficiale degli Emirati, Wam, Witkoff e Kushner sono stati ricevuti dal consigliere per la Sicurezza nazionale, Tahnun bin Zayed Al Nahyan. «Hanno discusso gli ultimi sviluppi sul cessate il fuoco a Gaza e gli sforzi compiuti dagli Stati Uniti per consolidare l'accordo raggiunto nell'ambito del piano del presidente Donald Trump», ha riferito Wam. Sono stati anche affrontati «i modi per migliorare la stabilità nella regione e la necessità di porre fine all'attuale escalation, così da aumentare le opportunità di prosperità e sviluppo sostenibile in Medio Oriente".

Funzionario israeliano: "LUnrwa non metterà più piede a Gaza"

Un funzionario israeliano ha affermato che l'Unrwa "non metterà più piede a Gaza" nonostante la sentenza di ieri della Corte internazionale di giustizia che invita Israele a collaborare con l'agenzia delle Nazioni Unite. L'emittente pubblica Kan cita il funzionario che afferma che ogni agenzia delle Nazioni Unite che ha operato nella Striscia ha fallito la sua missione o si è lasciata controllare da Hamas. Questo messaggio è stato trasmesso anche agli Stati Uniti, ha affermato il funzionario, "nella speranza che gli americani concordino con Israele su questo tema".

Turchia: "Annessione della Cisgiordania è una provocazione illegale"

La Turchia ha condannato l'approvazione con una votazione preliminare da parte della Knesset di un disegno di legge per applicare la sovranità israeliana sulla Cisgiordania. "Il passo compiuto dal Parlamento israeliano verso l'annessione della Cisgiordania occupata, in violazione del diritto internazionale, è nullo e privo di valore", si legge in un comunicato del ministero degli Esteri di Ankara. "Questo passo provocatorio, compiuto in un momento in cui sono in corso gli sforzi per stabilire la pace a Gaza, minaccia il già fragile contesto di sicurezza e stabilità nella regione", aggiunge la nota, ribadendo l'impegno della Turchia per risolvere la questione Israelo-palestinese attraverso la soluzione dei due Stati, in base ai confini del 1967. "Fatti compiuti illeciti di Israele in Cisgiordania non devono essere permessi", afferma il ministero di Ankara.

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