Guida ai libri necessari (e anche a quelli superflui)

Nel 2006 ci aspettano libri a valanghe e trovarne qualcuno che ci cambi in meglio la vita (ammesso che questo i libri possano fare) appare quanto mai arduo. Ma anche affascinante come una corsa all’oro. Abbiamo provato a tracciare un quadro di massima, semplificando per categorie, non certo esaurienti ma perlomeno indicative di titoli e autori su cui l’editoria punta con più decisione.
CLASSICI & TRADIZIONALI. Mondadori pubblicherà diverse poesie inedite di Eugenio Montale e soprattutto il Carteggio con Irma Brandeis, alias Clizia, la sua musa dichiarata, donna attraverso cui, per il poeta, si manifesta il divino, speranza residua di tramite tra il cielo e la terra. Irma Brandeis era una giovane studiosa ebrea americana che conobbe Montale nel 1933 e che lasciò l’Italia poco dopo, in seguito alle leggi razziali.
CINA. La curiosità cresce con il crescere della presenza, tra noi, di uomini e cose dal Continente giallo. Uscirà a marzo-aprile (per Longanesi) la grande biografia di Mao Tze-tung della scrittrice Yung Chang (autrice di Cigni selvatici). Mao, la storia sconosciuta è un libro denso di testimonianze dirette, preciso nella definizione del quadro storico, e soprattutto profondamente critico. Frutto di un lavoro durato molti anni, è già uscita in Gran Bretagna e in corso di traduzione in molti Paesi. Mondadori punterà molto su uno scrittore cinese, Jiang Rong, esperto nella cultura dell’Est asiatico (Cina-India), di cui uscirà il romanzo Il totem del lupo. E di Cina, oltre che di Vietnam, Cambogia e Unione Sovietica, era attento conoscitore il da poco scomparso Tiziano Terzani. Anzi, proprio dalla Cina Terzani fu espulso, dopo che si era permesso di esprimere una critica agli ideali traditi della rivoluzione. Visti fallire i miti di rigenerazione collettiva, lo scrittore viaggiatore si era dedicato a una filosofia della ricerca interiore che trova sbocco anche nel libro La fine è il mio inizio (Longanesi), l’avventura della sua vita raccontata al figlio Folco, in modo spesso aneddotico e ironico.
RICORRENZE&ANNIVERSARI. La rievocazione del 70° anniversario dello scoppio del conflitto spagnolo ha trovato pronto lo storico inglese Antony Beevor (già autore de La caduta di Stalingrado) che con La guerra civile spagnola, uscito a settembre, ha raggiunto il primo posto in Spagna nella classifica dei bestseller. In Italia uscirà a breve per Rizzoli, stesso editore italiano di Victor Sebestyen, inglese nato in Ungheria, che con Budapest 1956. La prima rivolta contro l’Impero sovietico ripercorre un fatto storico di mezzo secolo fa. Venendo a noi, Francesco Perfetti con Gli ultimi giorni della corona, storia di un colpo di Stato (Rizzoli) ricostruisce provocatoriamente gli eventi del referendum del 2 giugno del 1946. I cento anni dalla nascita di Dino Buzzati saranno celebrati da Mondadori con un’edizione speciale comprendente un album fotografico inedito. Il 2006 segna anche il termine dei 250 anni dalla nascita di Wolfgang Amadeus Mozart. Facile aspettarsi una miniinvasione di titoli e biografie a lui dedicati. Intanto citiamo il Mozart del musicologo Stanley Sadie, in uscita a fine gennaio per Bompiani.
SAGGISTICA. Faranno la parte del leone, purtroppo, i saggi dedicati alla guerra. Alcuni davvero inquietanti, come I signori delle mosche di Peter Warren Singer (Feltrinelli), sull’uso militare dei bambini nei conflitti contemporanei. Più avanti nell’anno apparità il monumentale The Great War for Civilization di Robert Fisk (Il Saggiatore), tutta la storia delle guerre in Medio Oriente attraverso i reportage. Ancora non tradotto il titolo Ask not di Thomas Clarke (Saggiatore), a proposito dello storico discorso inaugurale di John Kennedy. Questo volume apre una collana di saggistica storica che parte da episodi puntuali. Per capire meglio l’origine dei conflitti, tanto varrà buttarsi su un lavoro dello spagnolo José Antonio Marina, Il fallimento dell’intelligenza. Teoria e pratica della stupidità (Longanesi). Saggista eminente, Marina esamina la stupidità umana non in senso patologico, ma come caduta del raziocinio, capace di catastrofi sul piano sociale e politico. Per quanto riguarda i mutamenti sociali, si sentirà probabilmente parlare di Sottomesse (Einaudi), un libro della psichiatra francese Marie France Hirigoyen, sulla violenza di coppia a tutti i livelli sociali. E, ancora dalla Francia, di vari autori tra cui il giornalista tv Dominique Simonnet, Una vita in più. Longevità: a che serve? (Bompiani), sulla questione dell’allungamento della durata media di vita in Occidente.
NARRATIVA ITALIANA. Torna il nuorese Salvatore Niffoi, acclamato l’anno scorso per La leggenda di Redenta Tiria, con un nuovo romanzo, La vedova scalza (Adelphi), storia di amori e vendette barbaricine tra le due guerre. Federico Moccia riappare con Ho voglia di te (Feltrinelli), il seguito di Tre metri sopra il cielo, un romanzo molto apprezzato dai teenager. Alla Piemme si segnala il caso di Guido Cervo, insegnante di diritto alle medie superiori di Bergamo. Appassionato di romanzi storici, si sta mettendo in concorrenza con il più noto Valerio Massimo Manfredi; è arrivato infatti al sesto romanzo (l’ultimo, nel 2005, è stato Il centurione di Augusto). Il prossimo tratterà della battaglia di Adrianopoli. Alla Guanda si punta subito su Marco Santagata, con un romanzo, L’amore in sé, in cui si riflette la personalità dell’autore: protagonista è un docente universitario di Ginevra. La lettura accademica di un sonetto del Petrarca accende il ricordo di un amore lontano. Seguirà Bruno Arpaia, con Il passato davanti a noi, romanzo politico e di formazione, ambientato negli anni Settanta tra un gruppo di giovanissimi di Napoli. Tra gli esordienti, Giordano Tedoldi, 35enne romano, uscirà con il romanzo Io odio John Updike (Fazi), un libro duro e nichilista che vuol raccontare la disperazione dell’Italia dei nostri giorni. Poi, nuova collana per Marsilio. Si chiamerà «X (ics)» e il suo proposito è di andare «alla ricerca della letteratura di domani». Ecco allora La letteratura dopo Matrix di Marco Bacci, la fantapolitica vista dai giovani.
NARRATIVA STRANIERA. Qui spadroneggeranno i thriller, i noir e i fantasy. A proposito: ricordate Terry Brooks? Più che un autore è un’azienda, ambienta le sue storie in posti come Shannara, abitati da druidi, elfi e altre creature di tolkeniana memoria. Immancabile, Mondadori ne riproporrà una novità in hardcover. Un nome, anzi uno pseudonimo, nuovo per i lettori italiani è quello di John Twelve Hawkes, di cui ancora Mondadori pubblicherà Il viaggiatore. Una novità è attesa anche da Stephen King, pubblicato in Italia da Sperling&Kupfer. Dopo l’excursus nel giallo di Colorado Kid, nel 2006 avremo il frutto di un'altra sua fatica, un noir tecnologico intitolato Cell: un segnale elettronico diffuso attraverso i cellulari è in grado di devastare i neuroni di chi lo riceve, facendolo diventare violento e conferendogli strani poteri. Garzanti preannuncia l’uscita di ben due libri nuovi di Michael Crichton, inediti per ora anche in inglese. Dopo il successo di Il cerchio si chiude, il nuovo thriller di Tom Egeland s’intitola La notte dei lupi: è la storia di una giornalista televisiva alle prese con l’irruzione di un gruppo di terroristi ceceni negli studi in cui si svolge la sua fortunata trasmissione serale. Un libro in bilico fra giallo classico e motivazioni psicologiche e sociali. Un romanzo i cui diritti per l’Italia sono stati a lungo contesi è The Year of Magical Thinking della newyorchese Joan Didion. L’ha spuntata Il Saggiatore, che lo darà alle stampe in autunno. Si tratta di un romanzo durissimo, una specie di diario nell’elaborazione di un lutto, che esplora senza pietà i recessi del dolore, cercando una via d’uscita. Nella letteratura «alta» il 2006 vede anche il ritorno di Kazuo Ishiguro con Non lasciarmi (Einaudi) e l’esordio di Marisha Pessl, il cui Special Topics in Calamity Phisycs (titolo di difficile traduzione) sarà proposto per l’Italia da Bompiani. La sperimentazione continua alla Mondadori nella collana «Strade blu», con Helter Skelter di Vincent Bugliosi, ricostruzione narrativa dei delitti della famiglia Manson, e dell’inglese Tibor Fischer con Viaggio al termine di una stanza. Rizzoli inaugura una nuova collana «24/7» di esplorazione di linguaggi e di ricerca di voci nuove. Il primo libro è il romanzo Indecisione del ventottenne americano Benjamin Kunkel, molto ammirato dalla critica e già paragonato a Salinger.

Giovanissima anche la giapponese Wataya Risa, che, forte del successo ottenuto nel suo Paese, si presenta in Italia con Install (Einaudi) storia di un’adolescente e di un bambino di dieci anni che si sono conosciuti in una chat-line.

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