Francesco Gambaro
Si chiama «Scc» (Sistema di comando e controllo) la rivoluzione copernicana delle Ferrovie che dovrebbe migliorare - si spera in tempi brevi - la circolazione dei treni in Liguria e nel resto del Paese. Diminuendo disavventure e disagi per chi si muove oggi sui binari. Il futuro passa da Genova Teglia. È qui che è stato attivato il quarto sistema di comando sulla rete nazionale (dopo Bari, Venezia, Verona), che a regime controllerà oltre 200 chilometri della linea regionale e una quarantina di stazioni.
Sulla nuova cabina di regia della circolazione dei treni ligure, ieri si sono accesi i riflettori, durante la visita all'impianto super tecnologico effettuata dai vertici di Rfi (Rete ferroviaria italiana), insieme a quelli di Ansaldo segnalamento ferroviario, la società che ha realizzato il sofisticato sistema. A fare gli onori di casa, il presidente della Regione, Claudio Burlando, e l'assessore regionale alle Infrastrutture, Luigi Merlo. Che, insieme all'amministratore delegato di Rfi, Mauro Moretti, in veste di Cicerone, hanno visionato il «cuore» del sistema, costituito da un mega schermo di 48 metri quadri, sul quale sono tracciati tutti gli itinerari dei treni (oggi 480 al giorno, dei quali 105 passeggeri, 110 merci e 265 del trasporto regionale).
Come funziona Scc? Il sistema di comando di Genova Teglia è in grado di controllare, attraverso l'installazione di 30 elaboratori, tutto il traffico ferroviario, sia passeggeri, sia merci, da Sestri Levante a Voltri. A regime la «giurisdizione» della centrale potrà estendersi fino a Ventimiglia e, in un secondo momento, anche al basso Piemonte e alla Lombardia. Secondo l'amministratore delegato di Rfi, «il sistema di Genova Teglia, avendo tutta la rete sotto controllo, permetterà di regolare meglio la circolazione ferroviaria, decidendo - ad esempio - quale treno fare passare avanti, in caso di guasti e diminuendo i tempi tecnici per il transito e gli incroci dei treni». E c'è di più: l'Ssc gestisce anche il sistema di informazioni al pubblico, che consente di diffondere in tempo reale tutte le notizie sulla marcia dei treni. Questo impianto, in buona sostanza, aggiorna automaticamente monitor e tabelloni luminosi, e diffonde gli annunci sonori alla clientela. Inoltre il sistema di comando di Teglia è in grado di controllare tutti i sistemi di videosorveglianza installati nelle stazioni ed è collegato 24 ore su 24 alle centrali operative delle forze dell'ordine e della polizia ferroviaria. Ancora: sfruttando le potenzialità offerte dall'elettronica, la cinquantina di operatori che lavorano nella cabina di regia genovese, possono comandare tutti gli enti di stazione (scambi, passaggi a livello e segnali). Addio, dunque, al caro, vecchio capostazione. D'ora in poi gli scambi non verranno più manovrati a mano sul posto, ma da un unico centro di gestione, a Genova Teglia. Per dirla con le parole di Claudio Burlando, «i treni del futuro saranno posti in cui si compra il biglietto o si beve un caffè. Luoghi di accoglienza turistica e non più centri di controllo».
Attualmente il sistema realizzato da Rfi gestisce nella nostra Regione 28 stazioni e 170 chilometri di linea ferroviaria. Che diventeranno 200 pare entro luglio. Nel 2005 sono stati attivati: Sestri Levante - Genova Brignole, Ronco Scrivia - Doppio Bivio Fegino. Quest'anno toccherà alle tratte Genova Rivarolo - Genova Brignole (via Sampierdarena, Santa Limbania e via Bivio Bersaglio). Alla fine dovrebbe essere coperto tutto il territorio da Sestri Levante al confine francese, una volta che sarà completato il raddoppio della linea Genova - Ventimiglia. Le stazioni da Sestri Levante a La Spezia fanno, invece, capo alla sede di Pisa, uno dei sette sistemi di comando presenti oggi in Italia per controllare 16 mila chilometri di rete ferroviaria. Il costo dell'opera ammonta complessivamente a 170 milioni di euro.
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