«Dopo Heidelberg e Berkley combatto il cancro all’Ifom»

A 24 anni, una laurea in Biologia in tasca conseguita alla Statale, ha caricato il bagagliaio della sua auto ed è partito alla volta di Heidelberg, in Germania. Così racconta l’inizio della sua avventura, Thomas Vaccari. Oggi che di anni ne ha 36, dopo un decennio trascorso all’estero a fare esperienza nei migliori centri di biologia molecolare, dirige un gruppo di ricercatori all’Ifom, il centro per la ricerca sulla medicina contro il cancro. «Sono stato 5 anni in Germania - racconta - e dopo aver finito il dottorato ad Heidelberg mi sono detto che la mia esperienza non poteva dirsi conclusa. Sono ripartito, questa volta a bordo di un aereo, e mi sono trasferito in California all'università di Berkley». Dieci anni in giro per il mondo. Fino a qualche mese fa, quando è tornato a Milano. Nostalgia? «Certo, ma non sarei mai tornato se non ci fosse stato un centro d'avanguardia dove poter lavorare e mettere a frutto la mia esperienza». E aggiunge: «L'Ifom di Milano è un centro di ricerca che non ha niente da invidiare è tra i primi 3 in Europa e tra i 10 migliori al mondo. Qui mi hanno dato carta bianca, finanziamenti e un team di ricercatori. Fra 5 anni se i risultati saranno stati raggiunti il rapporto diventerà a tempo indeterminato, altrimenti dovrò trovarmi un'altra sistemazione». Cinque anni in prova se così si può dire farebbero rizzare sulla sedia qualunque sindacalista. Lui non si scandalizza. «Aspirare al posto fisso per un ricercatore è un controsenso soprattutto all'inizio. Io non sono scappato dall'Italia, semmai ero consapevole che la ricerca ha bisogno di scambio di cervelli. Non è importante dove si è, ma quello che si fa. È vero che i ricercatori in Italia all'inizio sono pagati poco, per questo mi sento di consigliare a tutti di andare all'estero, non per fuggire, ma per arricchire il proprio bagaglio di conoscenze, indispensabile step per chi vuol fare ricerca.

È necessario allargare l'orizzonte e prendere in considerazione l'Europa e non solo». Il posto fisso? «All'inizio no, nessuno dovrebbe sedersi sugli allori. La selezione dei ricercatori deve sempre avvenire per via meritocratica, solo così si è motivati a fare sempre meglio».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica