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Hu Jintao a Washington Obama: collaborare di più Proteste alla Casa Bianca

Obama: "Gettiamo le basi per 30 anni di collaborazione". Tenuti a debita distanza gli oppositori al regime di Pechino: foto. La Cina acquisterà beni made in Usa per 45 miliardi di dollari

Hu Jintao a Washington 
Obama: collaborare di più 
Proteste alla Casa Bianca

Washington - Il giorno tanto atteso - l'incontro tra Barack Obama e Hu Jintao - è arrivato. Il presidente degli Stati Uniti ha ricevuto sul prato della Casa Bianca il suo omologo cinese. Tra i due è scoccata subito l'amicizia. Almeno stando alle prime dichiarazioni. Anche se Obama non ha dimenticato di ricordare a Pechino il tema "caldo" dei diritti umani, troppo spesso dimenticato per ragioni di realpolitik. L'accoglienza è stata quella delle grandi occasioni: Hu Jintao è stato salutato da salve di cannone e accolto calorosamente da Obama e dalla first lady, che lo aspettavano su un tappeto rosso. Una grande differenza rispetto alla visita di cinque anni fa, quando George W. Bush riservò al suo ospite molto meno calore.

Di cosa si parlerà L'agenda politica dell'incontro prevede un accordo sulla sicurezza nucleare e, soprattutto, la rivalutazione dello yuan, desiderata da Usa e Occidente ma, sino ad ora, elusa da Pechino. E' probabile che la Cina vada avanti a testa bassa rivalutando, sì, ma ad un ritmo molto basso. A meno che Obama non riesca ad essere particolarmente convincente.

A Pechino la solita censura in tv Le trasmissioni della rete televisiva britannica Bbc sono state brevemente interrotte in Cina quando uno dei suoi corrispondenti da Washington stava dando notizia delle manifestazioni di protesta organizzate dai dissidenti.

Collaborazione Usa-Cina "Possiamo gettare le fondamenta - ha detto Obama nel discorso di benvenuto - per un futuro rapporto di cooperazione, da cui entrambi i nostri paesi possono trarre profitto". Poi ha sottolineando l’importanza della visita di Jintao in America: "Un rapporto più stretto tra Usa e Cina aiuta a dare stabilità non solo in Asia, ma in tutto il mondo". Il presidente ha fatto anche un accenno ai diritti umani, un tema che il segretario di Stato Hillary Clinton aveva toccato la scorsa settimana durante una conferenza stampa, criticando duramente la Cina per non rispettare i diritti civili dei suoi cittadini, portando l’esempio del premio Nobel 2010 per la Pace Liu Xiaobo, recluso nelle prigioni cinesi dal 2008: "Il mondo è più giusto quando i diritti degli esseri umani vengono rispettati" ha concluso Obama.

Hu Jintao: tra noi nuovi rapporti Il presidente cinese si è augurato l’apertura di "un nuovo capitolo" nei rapporti fra Stati Uniti e Cina. Vogliamo portare avanti - ha detto - rapporti "ampi, cooperativi e positivi". Hu ha sottolineato la necessità del "mutuo rispetto" e della "mutua fiducia" e ricordato che i due paesi "condividono ampi interessi comuni e importanti comuni responsabilità".

Proteste davanti alla Casa Bianca "Hu assassino, Hu bugiardo. Vergogna su di lui. Vergogna sul partito comunista cinese". Sono alcuni degli slogan urlati a gran voce davanti alla Casa Bianca da un centinaio di contestatori, proprio mentre dall’altra parte della palazzina Barack Obama e la moglie Michelle stanno accogliendo il leader di Pechino. Molti di loro sono gli stessi che ieri avevano esposto uno striscione proprio davanti ai cancelli della Casa Bianca con su scritto "Hu leader fallito". Sventolavano bandiere del Tibet e striscioni in cui si chiede di "fermare la repressione di Falung Gong". Oggi, però, per evitare che le loro urla potessero turbare l’incontro che si svolge a poche decine di metri in linea d’aria, i manifestanti sono stati fatti allontanare di alcune decine di metri da Pennsylvania Avenue e si trovano un po' più indietro, nei giardini di Lafayette Square. La protesta va bene... purché non si senta troppo.

Affari Usa-Cina Pechino acquisterà prodotti americani per un valore di oltre 45 miliardi di dollari, compresi 200 aerei della Boeing per un costo di 19 miliardi. Lo ha reso noto la Casa Bianca, spiegando che il pacchetto comprende acquisti anche nei settori dei componenti di automobili, l’agricoltura, la chimica e i macchinari. E' questo il primo risultato dell'incontro al vertice tra Obama e Hu Jintao.

Tutto il resto, per ora, è secondario.

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