I cugini dellex premier, Romano Prodi (nella foto), sbarcano in Dalmazia partecipando a un investimento di 20 milioni di euro che farà rinascere un villaggio vacanze per 900 persone. Lo ha rivelato il quotidiano croato Slobodna Dalmacjia e lo ha confermato al Giornale Dino Motta, amministratore della società «Crvena Luka spa» impegnata nellaffare. «Fra i soci minoritari, Elio e Giorgio Prodi, cugini di secondo grado dellex presidente Romano» spiega Motta, che nel 1980 era assessore comunista alla Cultura a Modena. Un terzo parente della famiglia Prodi, ancor più lontano, fa parte del consiglio di amministrazione, dove siedono diversi imprenditori. La parte di leone nella società spetta, però, al gruppo Falkestainer fortissimo in Croazia e altre repubbliche dellarea, che ha la sede a Bressanone.
Il fatiscente complesso turistico-alberghiero dei tempi jugoslavi, che diventerà un resort gioiello entro lestate del 2012, si trova nellincantevole baia di Portorosso, a tre chilometri da Zaravecchia (Biograd). Fra il 2005 ed il 2006 è stato rilevato da imprenditori modenesi della società Octavia. Prima, quando Romano Prodi era a capo della Commissione europea, «si parlava dellacquisto da parte di unazienda dellEmilia-Romagna, che avrebbe utilizzato fondi europei, ma non di parenti di Prodi interessati». L'ex premier concluse il suo mandato a Bruxelles nel 2004, lanno precedente linizio dellacquisizione dei modenesi. Motta spiega che «Prodi ha un certo nome in Croazia avendo appoggiato fin dallinizio lingresso del paese nella Ue». E «non è stato utilizzato alcun fondo europeo» per linvestimento sul resort di Ponterosso.
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