«I dirigenti della Quercia non rispettano la base»

I mal di pancia della maggioranza di centrosinistra in Regione non solo non guariscono in fretta, ma si moltiplicano. Lo dimostra anche la recente vicenda delle dimissioni dal gruppo dei Democratici di sinistra del consigliere Franco Bonello. Il quale, però, adesso mette le mani avanti, quasi scusandosi: «Mi sono dimesso dal gruppo Ds, non dalla maggioranza, sono passato al gruppo misto, ma confermo la mia fiducia al presidente Burlando. Ero a disagio perché ho avvertito una censura preventiva nei miei confronti, così come è accaduto in altre sedi ai compagni del Correntone diessino». All’origine della decisione, a suo giudizio, ci sarebbero soprattutto «le manovre per dar vita al Partito Democratico», messe in atto anche in Consiglio regionale tra Ds e Margherita. Secondo Bonello «da parte dei vertici dei Ds c'è una mancanza di rispetto verso la sinistra del partito e l'obiettivo di privilegiare i rapporti con la Margherita».

Al capogruppo dei Ds Moreno Veschi, che ha rilevato come il Correntone abbia un alto rappresentante nell'istituzione con il presidente del Consiglio Mino Ronzitti, Bonello replica: «Alla sinistra Ds alle ultime elezioni è stato impedito di avere candidati alla Spezia e a Savona, eppure abbiamo contribuito all’elezione del presidente Burlando con i voti di Imperia e Genova».

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