I filobus ripartono dal centro

I filobus ripartono dal centro

A dieci anni dall’inaugurazione della prima rete filoviaria dopo la dismissione degli anni Settanta, Ami e Amt presentano il piano di prolungamento della rete e, il 16 febbraio, in occasione del secondo anniversario della ratifica del protocollo di Kyoto, offrono anche ai genovesi la possibilità di viaggiare gratuitamente sulla linea filoviaria 30 da via Rimassa alla Foce a via di Francia al Wtc.
Le iniziative del carnevale sul filobus e il piano di potenziamento del servizio non inquinante sono stati presentati ieri mattina a palazzo Tursi dal sindaco Beppe Pericu, dall'assessore al traffico Arcangelo Merella, dal presidente Ami Giovanni Vassallo, dall'amministratore delegato Amt Huber Guyot.
Il prolungamento delle corse sul filobus ha privilegiato il centro e il ponente cittadino con la posa di novemila metri di cavi aerei, il posizionamento di 113 pali e paline di sostegno, 329 ancoraggi a parete e oltre settemila metri di funi di sostegno in acciaio. I lavori, che hanno previsto un investimento di cinque milioni e mezzo di euro, riguardano il prolungamento della linea filoviaria Foce San Benigno fino al centro di Sampierdarena sul percorso via Buranello, piazza Montano, via Cantore e della nuova tratta che comprende via Buozzi, via Adua, via Gramsci, via delle Fontane, piazza della Nunziata. Le linee sono state collaudate dal ministero dei Trasporti lo scorso gennaio. Ci sono le due nuove sottostazioni elettriche di Buranello e Portello, il trasferimento di quella di piazza Acquaverde a Mura degli Zingari e quattro scambi attivabili con comando a raggi infrarossi. I tecnici di Ami hanno seguito la progettazione esecutiva degli impianti e delle opere civili, diretto i lavori di montaggio delle nuove sottostazioni elettriche e lo spostamento di quella di fronte alla stazione Brignole.
«I lavori - dice Vassallo - sono stati realizzati nei tempi concordati con la pubblica amministrazione e sono stati eseguiti in modo da ridurre al minimo le interferenze con la viabilità cittadina. I conduttori aerei in via Gramsci, via Buranello, via Cantore sono stati posati durante le ore notturne. Si sono utilizzate tecnologie all'avanguardia per garantire la massima affidabilità e sicurezza della rete filoviaria. L'intero impianto di trasporto è controllato a distanza da postazioni informatizzate tramite un sistema di telegestione».
I dirigenti di Amt e Ami hanno anche annunciato, oltre al ritorno del filobus sulla linea 30, che a settembre arriveranno a Genova i nuovi filobus Van Hool omologati euro 4 e lunghi diciotto metri, il top del settore a livello europeo. I megafilobus, del costo di 300mila euro, saranno i protagonisti del progetto filoviario che prevede l'arrivo in piazza Vittorio Veneto e lo sviluppo delle linee 20 e 30 in filovia. La prima collegherà piazza Vittorio veneto a via Rimassa e la seconda il Wtc con Brignole. I Van Hool sono mezzi bimodali, con motore di trazione elettrico e motore ausiliario, in grado di operare il servizio di linea anche in marcia autonoma. Inoltre la reintroduzione dei venti filobus F15 di Ansaldo Breda, sottoposti a restyling estetico e tecnico, permette di ridurre sulla linea 30 le emissioni di polveri inquinanti, oltre alla riduzione dell'inquinamento acustico grazie alla silenziosità dei motori elettrici.


«Il progetto del filobus - spiega Merella - è quello di portare il servizio fino a Voltri, mentre per la Valbisagno e per il levante genovese ci vorranno i necessari finanziamenti e le opzioni saranno scelte dal prossimo sindaco che i cittadini dovranno eleggere nelle prossime settimane».

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