Non avrà preso lo stile beat di mamma Rita o quello raffinato e swingante di papà Teddy, ma George Merk in casa ha imparato a vivere e a respirare la musica. «Non lo abbiamo certo influenzato o indirizzato verso un genere o un altro - dicono i genitori - ma gli abbiamo insegnato a prendere sul serio questo lavoro, e soprattutto il rispetto per ogni stile musicale, anche per quelli più lontani dal suo gusto o per quelli che lo attiravano meno. Ogni artista che crede in ciò che fa merita un ascolto, poi ognuno fa le sue scelte. George suona un rock personale ma influenzato dalla grande tradizione». Parola di due grandi esperti, che però non si sbilanciano più di tanto nei giudizi, evidentemente fieri della carriera da rocker del figlio, e ancor più felici del fatto che abbia sfondato senza alcun aiuto. «Fa ciò che gli piace e per noi è più che sufficiente», chiosano.
«Non ho mai capito se volessero un figlio musicista o meno - aggiunge George - ma comunque per me sono due miti. La libertà che mi hanno lasciato mi lega ancora di più a loro. Magari riuscissi a ripercorrere la loro carriera».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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