I magistrati latitano, ma l’università vuol processare chi «okkupa»

Gli otto studenti della Statale che lo scorso gennaio occuparono alcune aule di Scienze Politiche, con conseguente intervento delle forze dell’ordine, rischiano un anno di sospensione. Il senato accademico ha infatti deciso di avviare un procedimento disciplinare nei loro confronti, in seguito alla relazione sui fatti di gennaio scritta del preside della facoltà di via Conservatorio, Daniele Checchi.
Il rettore dell’ateneo, Enrico Decleva, ha così preso carta e penna per scrivere agli «okkupanti», informandoli che un’apposita commissione è stata convocata per mercoledì prossimo, 16 marzo, davanti alla quale gli otto giovani dovranno presentarsi per fornire adeguate spiegazioni sulle note intemperanze studentesche. La risposta del movimento antagonista non si è fatta attendere.

In un comunicato, stilato con il solito linguaggio «rivoluzionario», «chiama alla lotta» gli studenti, fissando altresì le date di due presìdi, per dopodomani e mercoledì, in via Festa del Perdono, in contemporanea con la riunione della commissione disciplinare.