Paolo Stefanato
da Milano
Eurotech, brillante realtà italiana attiva nella produzione di computer miniaturizzati, procede nellespansione allestero: ieri ha annunciato unofferta pubblica sul 100% del capitale della britannica Radstone, a 360 pence ad azione, che comporterà un investimento complessivo fino a 160 milioni di euro (a 106 dei quali farà fronte con mezzi propri, il resto con una linea finanziata da Unicredit). Unoperazione che ha valore simbolico: ricerca e tecnologia italiana alla conquista di un importante concorrente internazionale. Lobiettivo è di integrare due società con prodotti e clienti simili e tecnologie complementari. In agosto i manager dellazienda friulana hanno contattato due volte il cda di Radstone per concordare unOpa amichevole; in entrambi i casi Eurotech è stata respinta, poiché i 350 pence proposti sono stati ritenuti insufficienti. Anche i 360 offerti martedì sono apparsi inadeguati (nonostante un premio del 33% sulla quotazione del 17 agosto), con invito agli azionisti a non aderire: lofferta è dunque ostile.
Eurotech (assistita da Mediobanca, stesso advisor che nel novembre 2005 lha accompagnata in Borsa), ha annunciato di aver acquistato sul mercato il 15,9% del capitale e di avere già in mano impegnative che la porteranno al 31,8%; è già dunque il primo socio, visto che oggi il pacchetto di maggioranza relativa (10%) appartiene a Prudencial, e anche i tre soci che seguono sono fondi (31% in tutto); il resto è sul mercato. La barriera alzata dai manager ha lasciato «incredula» la società italiana, che tuttavia non ha dubbi sullesito delloperazione, la cui conclusione è prevista entro lanno.
Lacquisizione di Radstone è «unopportunità unica per la crescita» per il presidente, ad e fondatore di Eurotech, Roberto Siagri. Entrambe le società hanno ottimi numeri, e lacquisenda è più grande dellacquisente: Radstone infatti fattura circa 80 milioni di euro, contro i 54 (2005) di Eurotech. Il gruppo diventerà uno dei leader mondiali in un settore supertecnologico come quello dei «nano computer» destinati al mondo dei trasporti (scatole nere), della difesa, dellindustria e del medicale. Lintegrazione delle due gamme di prodotti consentirà di allargare lofferta e di renderla più efficiente; inoltre alcuni segmenti di tecnologia di Radstone, come quella dellimmagine, arricchiranno il patrimonio di Eurotech.
Questultima, fondata nel 1992, è per molti aspetti esemplare: concentrata su ricerca e sviluppo, non produce ma fa produrre; la sua appartenenza allera post-industriale le ha consentito dimporsi sul mercato mondiale pur essendo ubicata ad Amaro (752 abitanti), in Carnia, area che nei secoli non ha mai brillato per ricchezza.
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