I nuovi stipendi della serie A: c'è una tabella di troppo e sveliamo il mistero

I fissati del ritaglio, nelle redazioni, sono delle carogne. Riescono, nell'epoca del digitale e di internet, a collezionare ritagli di giornali e a trasformare in angoli polverosi interi piani di redazioni. Così appena qualche collega prepara, grazie a un lavoro impegnativo e a uno sforzo enorme, una tabella ecco che gli specialisti del ritaglio vanno a rimuovere le montagne di carta e tirano fuori il precedente per il raffronto.
É successo dalle nostre parti anche nell'occasione, meritoria, della pubblicazione della nuova tabella di stipendi della serie A da parte della Gazzetta dello Sport. La classifica aggiornata prevede il Milan al primo posto con un totale di 130 milioni seguito dall'Inter con 121,4. Qui non si discute la fondatezza del rilievo: ciascun giornale gode delle proprie fonti e quelle di un giornale spcializzato sono di sicuro a prova di smentita. Qui invece vogliamo segnalare la precedente classifica, pubblicata nel 2009 e relativa allo stesso argomento. Un anno fa, di questi tempi, la Gazzetta posizionò al primo posto della graduatoria degli stipendi l'Inter con 150 milioni e al secondo il Milan con 125,5 milioni.
Nel frattempo, come tutti sanno, è successo che l'Inter ha congedato un solo calciatore, Balotelli accogliendo Coutinho e Bianbiany mentre invece ha ritoccato alcuni stipendi in alto, specie quello di Milito, decisivo nella passata stagione e quindi non può essere passata da 150 milioni a 121,4 con un risparmio di quasi 30 milioni a stagione.
Contestualmente anche il confronto tra le due tabelle relative al Milan mostra il fianco a qualche interrogativo.

Se l'anno scorso era a quota 125,5, dopo la partenza di Dida, Favalli, Kaladze, Huntelaar, Storari, Borriello e la spalmatura avvenuta sugli stipendi di Gattuso, Oddo, Zambrotta, Inzaghi, Abbiati, come può la spesa rossonera essere salita di 25 milioni per effetto degli arrivi di Amelia, Papa, Boateng, Ibrahimovic, Robinho e Yepes?