Roma

Per i romani di Sanremo la festa non è ancora finita

L’autore de «La paranza» sarà domani alla Feltrinelli

Per i romani di Sanremo la festa non è ancora finita

Dai successi sanremesi all’abbraccio del pubblico di casa. Daniele Silvestri e Simone Cristicchi presentano a Roma i loro nuovi album, sull’onda della recente e trionfale esperienza in riviera. Silvestri, che con La paranza e con il disco «Il latitante» sta sbancando le classifiche on line, sarà alla Feltrinelli di Galleria Colonna domani alle 18, per un incontro moderato da Antonello Dose e Marco Presta del «Ruggito del coniglio». Protagonista assoluto dei download su iTunes e della programmazione radiofonica, il cantautore è molto richiesto anche su Youtube, dove più di 30mila persone hanno cercato il video della sua esibizione al teatro Ariston. Il latitante offre una nuova cavalcata attraverso gli stili musicali, arricchita da testi che confermano la facilità di scrittura di Silvestri e che raccontano con sarcasmo, lucidità, un po’ di disillusione e la consueta satira pungente lo strano mondo che ci circonda. Si oscilla tra la travolgente e gaia Gino e l’Alfetta, candidata a raccogliere il testimone de La paranza in radio, e l’intima e amara Ninetta nanna, in cui un raro Silvestri in versione romanesca racconta le difficoltà di chi «nun c’ha ’na lira manco pe’ piagne». Tanti gli ospiti del disco, da Max Gazzè agli Inti Illimani, passando per Demo Morselli, che di tanto in tanto continua ad abbandonare la ribalta televisiva per eternare su disco i suoi preziosi e sempre più sporadici intarsi alla tromba. Simone Cristicchi, vincitore del festival sanremese con Ti regalerò una rosa, dà il via alla promozione del nuovo album Dall’altra parte del cancello con uno showcase in Feltrinelli (viale Libia 186, mercoledì 14 alle 18). L’ottimo disco si apre con una sorprendente cover di L’italiano di Toto Cutugno: una versione cupa e tormentata che riesce a stravolgere il senso della canzone cambiando una sola parola. Tra citazioni del mito underground Mario Magnotta, ironici omaggi alla canzone degli anni ’30 e la seconda puntata delle avventure di una Studentessa universitaria, che nel frattempo è diventata Laureata precaria, Cristicchi si dimostra artista versatile, in grado di giocare in modo creativo e spesso spiazzante con musica e parole. E di chiudere il disco in modo coraggioso e lieve, leggendo la lettera alla moglie di un ospite del manicomio di Volterra, accompagnato solo dalle note delicate del pianoforte di Giovanni Allevi. Cristicchi darà il via al tour il 26 aprile, all’Auditorium.

Dall’altra parte del cancello è disponibile anche in edizione speciale, con allegato un documentario in dvd in cui il cantautore romano racconta il suo viaggio nelle ex strutture manicomiali italiane.

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