Hanno fatto «camminare» il Toti fino in città e nella notte hanno affrontano la sfida più ardua: condurlo per le vie cittadine fino al Museo della Scienza e tecnologia. Giovanni De Paoli, 56 anni, perito meccanico della provincia di Sondrio, è il direttore tecnico della ditta Fagioli incaricata del trasporto eccezionale del sommergibile, mentre Maurizio Acito, 45 anni, salernitano, ingegnere civile, specializzato in cemento armato, già coinvolto nella ristrutturazione del Pirellone, è consulente tecnico del Comune per il transito del Toti. Per settimane hanno raccontato tutte le difficoltà di unoperazione che ha appassionato migliaia di persone. «Non siamo abituati a tanta attenzione, non posso negare faccia un certo effetto vedersi sui giornali e in tv», ammette De Paoli. Lo «specialista» di trasporti eccezionali è da 20 anni al servizio della Fagioli. «Il problema del trasporto non è stato tanto da Cremona a Milano, quanto all'interno della città. Tutto è studiato al minimo dettaglio, mesi di lavoro al pc, simulazioni per prevedere gli inconvenienti». Da ottobre De Paoli sarà già al lavoro per un'altra impegnativa operazione: il varo di una nave militare da 5.500 tonnellate che dovrà essere portata in mare.
Aspettava trepidante lultima traversata del Toti, ieri, anche Maurizio Acito: «Siamo sicuri su tutto, resta quel qualcosa di imprevedibile che c'è in ogni azione della nostra vita», ha detto filosoficamente.
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