I telefilm e i reality anticristiani dividono l’America

Hanks produce una serie su un poligamo, la Spears blasfema in «Will and Grace». Ma le proteste bloccano alcuni episodi

Silvia Kramar

da New York

Per anni le serie televisive americane si erano limitate a far da specchio dei costumi americani. Poi avevano cominciato a far politica, mettendo in bocca alle star battute militanti. Adesso il nuovo trend dei serial è attaccare il mondo cristiano, quello definito neo-con: evangelico e repubblicano. Negli Stati Uniti si è aperta la stagione di caccia al tradizionalismo religioso sulle maggiori reti televisive; reti che hanno deciso di farcire di opinioni e politica le sceneggiature dei serial e dei reality che hanno cominciato a sbertucciare cultura e simboli religiosi.
Ma l’offensiva anti neo-con non sta portando i risultati desiderati, soprattutto per l’opposizione dei cittadini comuni. All'avanguardia di questa «crociata» televisiva contro il mondo conservatore e religioso che ha sostenuto la rielezione di Bush è la Nbc, il vecchio network liberal che di recente ha ispirato il film Good night, and Good luck, e che in questi giorni si è visto sopraffare dalle proteste. Un mese fa la Nbc aveva lanciato una serie intitolata The Book of David, nella quale un pastore protestante (interpretato da Aidan Quinn) s'impasticcava di anti depressivi, parlava con un Gesù che simile a un hippie che al Messia, e doveva convivere con una famiglia disgregata. Sua moglie e i suoi figli incarnavano tutto il campionario delle degenerazioni psicologiche delle famiglie di oggi, dalle droghe all'infedeltà all'omosessualità. Dopo tre puntate The book of David è stato cancellato, in seguito alla decisione di molte reti locali di non trasmetterlo ed alla valanga di proteste inviata via mail dai membri dell’Afa, la American family association. Una nuova lobby che, a forza di messaggi via Internet, sta diventando particolarmente efficace nell’influenzare il futuro della televisione. Proprio le proteste dell’Afa sono infatti riuscite a bloccare un'altra puntata demenziale: quella in cui, nello show ad alto contenuto omosessuale Will and Grace Britney Spears avrebbe dovuto interpretare la parte di una neo-con cristiana che presentava su un canale via cavo una trasmissione di cucina dai toni blasfemi da mandare in onda nel venerdì santo. Dal titolo Cruci-fixions fino al contenuto, quel suo cameo sarebbe stato una presa in giro della passione di Gesù. Comunque milioni di mail piovute sulle scrivanie dei dirigenti della Nbc l'hanno fortunatamente cancellata. Un po’ com’era avvenuto un anno fa, quando l’ondata di proteste che aveva intasato il computer del direttore programmi della Fox aveva costretto il network a annullare Who’s your daddy, il reality in cui una ragazza abbandonata alla nascita doveva riconoscere tra otto concorrenti il vero padre naturale.
Ora anche i mormoni stanno scendendo sul piede di guerra per bloccare la prossima serie della Hbo: comincerà a marzo e s'intitolerà Big Love. Narra la storia di un poligamo (interpretato da Bill Paxton, già visto in Titanic) e delle sue tre mogli: le attrici Chloe Sevigny, Jeane Tripplehorn e Jennifer Goodwin. Ambientata a Salt Lake City, la serie inizierà con un messaggio: «Secondo le autorità dello Utah e dell'Arizona, oggi nei due stati vivono dai 20 mila ai 40 mila poligami». Ma la chiesa dei mormoni si sente profondamente coinvolta e offesa: aveva vietato la poligamia nel suo statuto del 1890 e non vuole che la Hbo influenzi gli americani in senso sempre più relativista.


A produrre Big love è l'attore Tom Hanks, star hollywoodiana di prima grandezza che sarà protagonista del kolossal tratto dal Codice Da Vinci, che verrà lanciato in maggio al Festival di Cannes. In attesa dell’arrivo nelle sale distribuito dalla Sony, è già attivo il sito del film. Ma anche quello è già inondato dalle solite mail...

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