I tifosi incitano Rossi e compagni con le parole di Rossi (Vasco)

Giovanni Porcella

Dopo Enrico Preziosi e Don Fabrizio, a dare la carica al Genoa ci hanno pensato i tifosi che per questi play-off hanno messo da parte i pruriti di contestazione, DI una parte della Nord, ed hanno deciso di stare vicino a bandiera e squadra. Ieri al Signorini è apparso un lungo striscione liberamente tratto da un successo di Vasco Rossi: «Ho guardato dentro un’emozione e ci ho visto dentro tanto amore e ho capito perché non si comanda al cuore e va bene così, forza Grifone». Una spinta, un appello al cuore dopo quello lanciato nei giorni scorsi sempre a Pegli dal presidente rossoblù e dal padre spirituale della squadra. E i tifosi hanno completato l’opera prendendo d’assalto la sede dell’Acg per acquistare i biglietti per la trasferta di Salerno. Non è difficile ipotizzare che all’Arechi i genoani, che saranno coloratissimi di rossoblù, saranno oltre duemila, tanti quanti i tagliandi inviati dalla società amaranto. In campo toccherà ai giocatori rispondere a tanto affetto.
Anche per questo che gli allenamenti proseguono a ritmo serrato e senza segnalare problemi particolari. Anche Marco Rossi, infatti, appare recuperato in pieno dai soliti fastidiosi dolori alla schiena e l’unico dubbio riguarda l’assetto tattico che Vavassori vorrà dare alla formazione. Il tecnico pare orientato verso un 4-3-3 con difesa composta da Ambrogioni, Baldini, Fusco e Stellini, a centrocampo Lamacchi, De Vezze e Coppola, in avanti Rossi e Iliev pronti a rifornire la punta Zaniolo la cui alternativa sarà Grabbi. Il Genoa a Salerno non ha intenzione di fare le barricate e Coppola, ragazzo del Sud, fa capire che non teme l’ambiente che troverà il Grifone: «Il contorno al campo sarà caldissimo, questo lo sappiamo, ma onestamente non ho mai visto uno spettatore fare gol». Coppola aggiunge: «Loro sono una buona squadra, Di Vicino è sicuramente uno degli elementi più pericolosi per noi, ma ricordiamoci che è la Salernitana a doverci temere visto che in classifica, alla fine della stagione, sul campo abbiamo fatto dieci punti in più.

Non va dimenticato che il nostro campionato è stato costellato da vicende particolari, forse irripetibili senza le quali probabilmente non saremmo qui a parlare di play-off. Siccome questi spareggi li dovremo giocare, il Genoa si farà trovare pronto, senza paure nei confronti di nessuno».

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