Le ferrovie cinesi, nonostante i grossi successi tecnologici sull'alta velocità, hanno i loro piccoli grandi guai. Tanto per citarne uno buffo: il treno più veloce al mondo, inaugurato sabato scorso e vero e proprio fiore all'occhiello dell'orgoglio nazionale, ha subito in questi giorni il suo primo ritardo, a causa di un passeggero fumatore. È stata una sigaretta, infatti, a far scattare l'allarme che ha obbligato il treno a fermarsi per due ore e mezza, quasi il tempo che di solito impiega per coprire la distanza di 1.100 chilometri tra Guangzhou, capitale della provincia di Guangdong e Wuhan, la città più popolosa della Cina centrale. L'agenzia di stampa Nuova Cina ha detto che il servizio di sicurezza del treno non è riuscito a catturare il fumatore, dileguatosi appena è scattato l'allarme. «Sul treno ad alta velocità Wuhan-Guangzhou è severamente proibito fumare, anche nei bagni», ha detto un portavoce della Guangzhou Railway Group Corporation, che ha aggiunto: «Oltre a far scattare l'allarme, il fumo potrebbe causare anche guasti tecnici».
Ma al di là della delicatezza dei treni ad alta velocità ad essere da più parti messo in discussione è proprio la scelta del governo di investire proprio in questo tipo di infrastrutture. La Cina infatti sta subendo un fortissimo aumento del traffico su gomma e c'è chi ritiene che le autostrade sarebbero un investimento decisamente più pagante. Inoltre molte delle tratte ad alta velocità già realizzate mancano di passeggeri.
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