I vestiti Perle e bijoux, è caccia al gioiello: "Vero o patacca?"

«Vero o falso?». Non c’è sciura nel foyer della Scala che non se lo chieda, mentre osserva l’orecchino a lampadario o il collier stile luminaria che brilla sulla signora con cui intrattiene apparente conversazione

I vestiti Perle e bijoux, è caccia al gioiello: "Vero o patacca?"

«Vero o falso?». Non c’è sciura nel foyer della Scala che non se lo chieda, mentre osserva l’orecchino a lampadario o il collier stile luminaria che brilla sulla signora con cui intrattiene apparente conversazione. Non c’è casalinga o studentessa che non se lo domandi, con occhio da gazza ladra, osservando le ospiti dalla tv. Sussurriamocelo femmine: lo spettacolo vero è quello, altro che palcoscenico, orchestra, effetti tecnologici. Cosa sfoggiano quest’anno alla Prima più attesa d’Italia, le Valchirie che già da un mese hanno attanagliato atelier, gioiellieri, vetrinette vintage? «Gestisco questo negozio da molti anni. È vero che vicino alla Prima aumentano gli acquisti dei falsi. Non solo oggi ma da sempre». Preferisce non dire il suo vero nome, la distinta signora con «r» moscia e ascendenze russe, ma di origine egiziana, dentro a Bijoux de Paris, la boutique dei falsi d’autore, situata, fatalità, proprio in via Manzoni 12 a pochi passi dal teatro. Anelli, collane, bracciali tempestati di pietre solo apparentemente preziose. In realtà è tutto finto, ma la finzione a volte può superare i 3mila euro. «Non c’è nulla di disdicevole nel portare un pezzo di bigiotteria. Con il falso addosso ci si sente più tranquille e l’effetto non è poi così tanto diverso». Meno possibilista, Mariella Ronchi, Al Gingillo in via del Gesù 2, anche qui le gioie mimano pietre e forme di esemplari molto più costosi?». Altra eleganza in via Santa Maria Segreta, dove la giovane Alessia Bonacina unisce antichità di pregio a una bigiotteria di tendenza. È la prima rivenditrice in Italia a tenere i bijoux charmant di Michal Negrin, stilista israeliana.

«Da due anni le signore hanno un occhio di riguardo per la bigiotteria - conferma Alessia Bonacina - che si è specializzata in decori e forme squisite e raffinate, da essere apprezzata proprio per quello che è. L’acquisto del falso è in grande aumento, ma non credo che sia questione di crisi, anche perché anche per il bijoux di un certo livello i prezzi sono elevati».

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