Milano - Ibrahimovic prende per i capelli l'Udinese che sta scappando da San Siro con i tre punti in tasca con il 4-4 nel cuore del recupero. L'Inter di Leonardo infila la seconda consecutiva grazie alla doppietta di Cambiasso in rimonta e si fa (ri)vedere nel gruppetto di testa. Seconda battuta d'arresto consecutiva per la Juve. Al San Paolo nessuna attenuante: domina il Napoli e brilla una sola stella, quella di Cavani, mattatore del match con una tripletta. I partenoperi di Mazzarri si issano al secondo posto in classifica. La Lazio capitola in casa contro il Lecce. La Fiorentina vince in rimonta in casa (3-2) dopo che il Franchi si era sgolato con i fischi per un'ora abbondante. Aggiungete gli errori di Juan che condannano la Roma contro la Samp e avrete la fotografia di una giornata pazza. L'ultima di andata è uno zero alla roulette: tutto rimandato alla prossima per i verdetti.
A San Siro piovono gol Lo striscione contro Leonardo ("Uomo di m...") esposto in curva prima del via apre ufficialmente il duello con l'Inter per lo scudetto, anche dal punto di vista emotivo. Ma, per ora, il Milan di Allegri farebbe bene a dare una registrata ai suoi meccanismi che, dopo la sosta, appaiono inceppati. L'Udinese va in vantaggio con il tap in del solito Di Natale dopo il palo di Inler. Ma prima dell'intervallo Ibrahimovic serve sul piede di Pato un cioccolatino per l'1-1. Ma l'avvio di ripresa è ancora friulano. Ancora Di Natale e poi Sanchez sembrano mettere in ginocchio il Milan. Entra ancora Cassano per dare la scossa, ma serve un autogol di Benatia su cross di Thiago Silva per avvicinare i rossoneri. Il barese però è decisivo al 37', assist per Pato e il brasiliano segna il 3-3. Ma è ancora finita. Denis in contropiede fa urlare di gioia l'Udinese. Di nuovo Cassano al 47' trova Ibrahimovic nel cuore dell'area e lo svedese non perdona Handanovic: è il 4-4 che chiude un pomeriggio pieno di emozioni.
Il Napoli è secondo Lo spettacolo del San Paolo merita una notte trionfale. E la squadra di Mazzarri non si fa pregare. Gli azzurri corrono e affondano che è una meraviglia. La novità Toni per i bianconeri non rappresenta la scossa sperata. Il dominio dei padroni di casa è totale. Il tridente Hamsik-Lavezzi-Cavani è un'arma letale. Ma il giustiziere della Juventus è l'uruguaiano che con tre reti tutte di testa inguaia Del Neri e i bianconeri. Il primo sigillo al 20' del primo tempo su cross dalla destra di Maggio: Cavani senza saltare piazza il pallone all'angolino. Passano sei minuti e il traversone è firmato Dossena e ariva da sinistra: lo stacco dell'uruguaiano è di potenza, ma il risultato è lo stesso. All'intervallo il Napoli conduce 2-0. E in avvio di ripresa arriva la parola fine sulla sfida. Contropiede di Hamsik cross basso sul secondo palo e ancora Cavani, stavolta con un tuffo a pochi centrimetri dal prato, insacca di testa.
Arriva l'Inter, frena la Lazio Leonardo a Catania non mette in mostra lo stesso gioco visto all'esordio con il Napoli, ma arrivano altri tre punti. Ed è quello che conta. I nerazzurri soffrono e devono chiedere aiuto più di una volta a Castellazzi, decisivo a ripetizione. Gli etnei passano anche in vantaggio con Gomez che risolve una mischia, dopo che Stankovic aveva salvato sulla linea la conclusione di Maxi Lopez. A togliere i pensieri a Leonardo ecco Cambiasso. Prima una conclusione dal limite, poi un colpo di testa e l'Inter sale a quota 29, a 11 punti dal Milan e con due gare da recuperare. Nel gruppo che guida la classifica stop per la Lazio. Olimpia, l'aquila biancoceleste, durante il volo pre-partita si ferma nell'odiata curva Sud giallorossa e non è un buon segno. Il Lecce passa in vantaggio con un autogol di Muslera: la palla sbatte sul palo, rimbalza sulla schiena del portiere e si insacca. Mauri (in fuorigioco) trova il pari, ma Grossmueller sigla il 2-1. Poi la conclusione di Zarate si stampa sul palo. Reja e i suoi rallentano.
Ride la Fiorentina Del gruppo delle migliori da segnalare anche il pareggio del Palermo, bloccato sullo 0-0 a Verona dal Chievo. Il gruppo di Delio Rossi conferma qualche difficoltà in trasferta e se Pastore non è ispiratissimo o ha qualche problema (caviglia dolorante) per i rosanero è complicata. Chi può urlare finalmente di gioia è Mihajlovic con la sua Fiorentina. I viola vanno sotto 2-0 in casa contro il Brescia con due perle di Diamanti e Cordova. Il Franchi fischia, contesta Della Valle, allenatore e squadra fino a 18' dalla fine quando cambia il vento. Gilardino di testa regala il 2-1, Santana (al terzo gol consecutivo) appoggia il pareggio al 41' e due minuti più tardi Ljajic infila sotto l'incrocio il bolide che vale il successo e una liberazione. Altra vittoria per il Bologna del neopresidente Zanetti: 2-0 a Bari con reti di Ekdal e dell'immenso Di Vaio. Cesena e Genoa chiudono 0-0.
Juan tradisce la Roma Più delle esclusioni dei "senatori a vita" poterono le sciocchezze di Juan. Ranieri lascia fuori l'anima giallorossa della sua Roma, ma la squadra nel primo tempo gira meglio e non ne risente. Finché l'infortunio a Mexes dà spazio al difensore brasiliano. Che, con due errori clamorosi, spiana la strada alla rimonta della Sampdoria. Un appoggio troppo morbido per Julio Sergio che lancia Palombo, poi steso dal portiere che rimedia rosso e rigore contro. E, nel finale, un controllo sbagliato a un passo dalla porta che consente il tocco del killer a Guberti: la palla si infila tra le gambe di Doni e si addormenta docile in rete. Ranieri si ricorda di Totti a qualche minuto dalla fine, con i suoi sotto per 2-1. Al 90' il capitano si sta preparando a entrare quando, visto che il pallone non finisce fuori, esclama (subito "catturato" dai microfoni di Sky a bordo campo) "Ma è finita la partita...". Poi entra al posto di Greco e si becca immediatamente con Palombo, rischiando anche il cartellino. Il battibecco prosegue anche oltre il fischio finale. "Totti? Pensavo mancassero tre minuti più il recupero e gli ho detto: 'Mi basta una giocata'. Dovevamo tentare il tutto per tutto" così Ranieri spiega l’ingresso in campo del capitano nel recupero.
Risultati Bari-Bologna 0-2, Catania-Inter 1-2, Cesena-Genoa 0-0, Chievo-Palermo 0-0, Fiorentina-Brescia 3-2, Lazio-Lecce 1-2, Milan-Udinese 4-4, Parma-Cagliari 1-2, Napoli-Juventus 3-0, Sampdoria-Roma 2-1.
Classifica
Milan 40, Napoli 36, Lazio 34, Roma 32, Juventus e Palermo 31, Inter** 29, Udinese 27, Sampdoria* 26, Bologna 24, Genoa, Cagliari e Fiorentina* 23, Parma e Chievo 22, Catania 21, Cesena* 19, Lecce 18, Brescia 15, Bari 14.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.