Con Icar Identicar vita dura per i topi d’auto

Il sistema ideato da Roberto Muriana per contrastare efficacemente i furti di veicoli

Con Icar Identicar vita dura per i topi d’auto

Nel folder di presentazione della sua azienda c’è un’immagine che lo ritrae nella classica posa di James Bond, quella a braccia incrociate sulle spalle, nella mano destra non la mitica Walther PPK 7.65, ma una «pistola» speciale, magari un po’ più ingombrante di quella di 007, ma altrettanto efficace per scoraggiare chi non sa seguire le regole della convivenza civile. L’«agente» è Roberto Muriana, presidente e direttore generale di Icar Identicar, e l’«arma» è la macchinetta che consente di marchiare in maniera indelebile i cristalli delle automobili da trent’anni a questa parte.
Classe 1937, padovano di nascita ma bolognese dall’età di un anno, Muriana viene dal «petrolio» con venti anni trascorsi al fianco di Attilio Monti, per poi trovare una sua strada nel 1976 dopo un incontro molto particolare, di quelli che sanno mettere in movimento la creatività nelle persone dotate di questo talento.
«La scintilla è scattata in un pub di Londra, fumoso come si conveniva allora, ascoltando due topi d’auto appena rilasciati dalla polizia - ci dice Muriana -: mi resi conto in quel momento che il riciclaggio delle vetture rubate trovava un grosso ostacolo nell’eliminare le parti riconoscibili. E la sostituzione dei cristalli, inclusi il parabrezza e il lunotto, sarebbe stata un’operazione molto costosa e altrettanto rischiosa nell’ordinazione massiccia di queste parti di ricambio». Tornato alla base, l’imprenditore ha inventato Identicar nel 1978, quello che poteva sembrare un altro antifurto da abbinare al bloccasterzo e alle prime suonerie, facendo realizzare un dispositivo che imprimeva targa e telaio su tutte le superfici vetrate. Che non era un gadget lo scoprirono utenti, costruttori e assicurazioni molto presto.
«Identificare, marchiare un’automobile come si faceva con il bestiame nel Far West, non era sufficiente. Per i ladri l’impresa diventa difficile nel momento in cui esiste una banca dati, che ho creato fin dall’inizio», sottolinea Muriana, ricordando che «fin dal 1992 Identicar è stato riconosciuto come valido strumento di identificazione di un automezzo da Polizia, Carabinieri, Criminalpol e Polizia stradale. Inizialmente applicavamo il riconoscimento soltanto attraverso una rete di officine e carrozzerie, ma la svolta è arrivata con Citroën Italia dieci anni fa, primo costruttore a riconoscere la validità del nostro metodo e a offrire Identicar incluso nel prezzo chiavi in mano della vettura. Sia chiama Azzurro, e comprende anche la seconda evoluzione di Identicar, la polizza firmata Icar che copre i danni derivanti da furto, incendio, rapina, atti vandalici e eventi climatici». Tanti sono i servizi accessori offerti da Azzurro, come l’auto sostitutiva gratuita, sino al finanziamento dell’acquisto dell’auto che comprende una piccola rata per la protezione del mezzo. «Dopo Psa Peugeot Citroën sono arrivate altre case - ricorda Muriana -: dalla Lancia, con il pack “Identifica Lancia”, offerto in allestimento standard su tutte le auto vendute. E poi Fiat con Identica, studiato con Sava e Fiat Auto Financial Serbvice, che propone una copertura a “zero pensieri” per tutte le vetture del gruppo». Sono arrivati anche i giapponesei, prima Toyota, dal 1999, e quindi la Mitsubiushi con la formula «Mitsurance 360°». Di grande rilevanza è il fatto che molti automobilisti acquistano oggi una vettura ritrovandosi spesso senza saperlo una polizza, inclusa nel prezzo, che ha un valore di circa 1.500 euro oltre all’identificazione dell’auto. «Il pacchetto Icar Identicar, prevede, in caso di danno totale, il rimborso del valore del veicolo nuovo per i primi 12 mesi, senza scoperto e franchigie. In caso di danno parziale riconosciamo un rimborso delle parti danneggiate al valore del nuovo fino a 72 mesi di vita dell’auto - continua orgoglioso Muriana - e questo anche in caso di danni provocati da eventi naturali di particolare violenza (grandine, uragani, trombe d’aria, inondazioni, frane e slavine) nonché da atti vandalici, tumulti, sommosse, terrorismo, rapina e sabotaggio, senza dimenticare la consueta copertura kasko per i danni alla vettura arrecati dal conducente contro ostacoli fissi o subiti senza che sia possibile risalire a chi è il danneggiante».

Non ci sono clausole scritte in caratteri minuscoli nelle polizze di Icar, perché sono trasparenti e efficaci. Il rimborso è sempre velocissimo e l’auto sostitutiva pronta anche quando il fermo di officina può essere molto lungo.

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