Pettinati, fotografati e applauditi come vere star. Sono 3.100 i cani che prendono parte alla quarantaduesima Esposizione internazionale di Milano.
Il clou della manifestazione arriverà in serata con lassegnazione del premio «Best in show», ovvero il riconoscimento per il migliore esemplare assoluto. Ma già ieri pomeriggio si respirava laria delle grandi occasioni. Animali, allevatori e addestratori erano tesi e concentrati. In palio ben dieci riconoscimenti: i premi speciali per le «migliori coppie», i «gruppi di allevamento», il «miglior juniores» e quelli assegnati a sette fra i dieci raggruppamenti in gara. Gli ultimi tre sono scesi in pista ieri pomeriggio, prima della sfida decisiva. Sul tappeto rosso del ring d'onore si sono esibiti solo i migliori, i cani cioè selezionati durante la mattinata allinterno di singole razze. Come ogni gara internazionale che si rispetti, lingresso in campo è stato preceduto dallinno nazionale dei giudici. Che, sfida dopo sfida, hanno ammirato ogni esemplare da fermo e in movimento, cogliendo ogni piccola caratteristica.
Il premio per la «migliore coppia» è andato a due piccoli levrieri italiani, «cani abbastanza rari» a detta del presentatore. Quello per i «gruppi di allevamento» è stato assegnato a una allegra muta di siberian husky. Infine, il terzo premio speciale, il «miglior juniores» (cani dai sei ai nove mesi) se lè aggiudicato Zorro, un simpatico esemplare di chow chow.
Subito dopo è stata la volta dei raggruppamenti, gare decisive per partecipare al «Best in show». Terrier i primi esemplari a scendere in campo. Sul gradino più alto del podio - che naturalmente non poteva mancare - è salito Tamedale Orinoco, fox terrier di tre anni e mezzo. Momento di gloria anche per dei simpatici bassotti, fra i quali si è distinta Marijuana del gotha, un esemplare nano a pelo duro. Terzo raggruppamento in gara quello degli spitz e di tipo primitivo. Si è assegnato la vittoria un alaskan malamute dal nome particolarmente lungo: Sno Quests king of landwood. Subito dopo è stato il turno dei segugi. Il primo premio è andato a Windbournes ace of spades, cane della razza americana black and tan coonhound. Il primo classificato fra gli esemplari da ferma è invece stato River del bianco arancio (setter inglese), mentre fra le razze da riporto la vittoria è andata a Loch mor sugar, bellissimo labrador di quattro anni. Lultima gara, quella dedicata ai velocissimi levrieri, ha premiato un cane inglese: Rivarco Arwen, di razza Whippet. Sono questi gli esemplari che, stasera, rappresenteranno la propria razza nel «Best in show». «Spero di ottenere un buon risultato - si augura Oscar Celso Bezzi, arrivato da Ravenna -.
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