Torna sui muri della biblioteca comunale di Ponteranica, in provincia di Bergamo, la targa dedicata a Peppino Impastato, vittima della mafia. Non per iniziativa del sindaco leghista Cristiano Aldegani che l'aveva tolta un mese fa. E nemmeno della sinistra che aveva organizzato la manifestazione il 26 settembre alla quale avevano partecipato oltre 5mila persone. Ma questa volta grazie all'iniziativa dell'estrema destra. Con i militanti del circolo Casa Pound di Bergamo che con un blitz la scorsa notte hanno affisso sui muri della biblioteca una targa con scritto: «Onore a Giuseppe Impastato, ucciso dalla mafia il 9 maggio 1978. Amore e coraggio non hanno confini, né partiti. Casa Pound Bergamo». In un successivo comunicato l'associazione, spiega di avere voluto «rimediare a un'ingiustizia», e se la prende con gli organizzatori del corteo. «Peppino Impastato - si legge - è per noi un gigante e la targa a sua memoria è stata ingiustamente rimossa dal sindaco. Spesso, però, quando si vuol mettere una toppa si fa un buco ancor più grosso. All'ingiustizia del sindaco di Ponteranica ha risposto il corteo di una sinistra allo sfascio che spesso si arroga il diritto di poter stabilire chi sono i buoni e chi i cattivi. Ed ora vorrebbe addirittura appropriarsi dell'esclusiva anti-mafia.
Combattere la mafia, simbolo di incultura, prepotenza e disprezzo per la vita, è il dovere di ogni cittadino onesto ed operoso, sia del Nord che del Sud. Giuseppe Impastato deve essere ricordato come un Eroe Nazionale».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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