Marzia Fossati
Definire dirompente il successo che la città di Imperia sta tributando al «Festival Grock» partito lo scorso sabato e tuttora in corso fino al prossimo è il minimo. Un festival lungo una settimana in onore di un personaggio come linventore dellarte clownesca, che nacque in Svizzera nel 1880 come il povero Adrien Wettach e morì a Imperia nel 1959 come il grande Grock in una villa da nababbo, dopo aver attraversato la sua vita di pagliaccio superstar con una valigia piena di sogni realizzati. E proprio Villa Grock , presa dassalto domenica scorsa da una turba di visitatori entusiasti che si sono riversati nei 14000 metri quadrati di prato e frutteto illuminati da 2000 lampadine, è stata acquistata dalla provincia di Imperia per divenire a breve Centro culturale e Museo del circo. Nel frattempo la sua città adottiva sta dedicando allinventore dei clown una settimana che, dopo linaugurale festa teatrale in piazza, la visita domenicale alla Villa, appunto, e la serata cinematografica di lunedì, sta riscuotendo un consenso di pubblico fuori da ogni aspettativa. Domani dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 al Teatro Cavour, sempre a Imperia, si terrà la giornata di studio e la consegna del «Premio Grock città di Imperia», con la partecipazione di studiosi e personaggi di rilievo internazionale tra cui Jango Edwards e Maurizio Nichetti.
Nel frattempo gli echi del festival imperiese, hanno raggiunto anche Genova, dove fino a domani, alla sala Aldo Trionfo dell Teatro della Tosse di Genova (tel.
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