Neanche un mese di relax nellamata Saint-Malo, in Bretagna, e poi per Jean-Claude Trichet sarà tempo di rimettersi al lavoro. Lagenda del rientro è già calda: «Per le decisioni future sullexit strategy, il rendez-vous è rinviato al prossimo vertice (in programma il 2 settembre, ndr). Faremo ciò che è appropriato prendendo in considerazione tutte le circostanze», ha spiegato ieri il presidente della Bce al termine del direttivo che ha mantenuto invariati tassi al minimo storico dell1 per cento.
Stessa spiaggia e stesso mare, dunque, per il banchiere francese, in modo da ricaricare le batterie dopo un anno vissuto intensamente. «Finalmente - ha ammesso Trichet - un po di riposo». La crisi greca ha in effetti costretto lEurotower agli straordinari, a salire sulle barricate per contrastare gli attacchi della speculazione. Fatica ripagata: una nota congiunta di Ue-Bce e Fmi, i tre soggetti che hanno erogato al Paese ellenico aiuti per 110 miliardi di euro, sottolinea i «progressi notevoli sulle riforme strutturali» compiuti da Atene, che «con forza» ha applicato il programma di risanamento economico concordato. Trichet, però, non abbassa la guardia: «Ora le cose vanno bene, ma non significa che non ci sia ancora un duro lavoro da fare».
Anche lesito positivo degli stress test ha contribuito a riportare un po di sereno. Rispondendo ai critici, Trichet ha difeso le modalità delle prove di resistenza agli «choc» cui sono state sottoposte oltre 90 banche, giudicate «rigorose e complete». Grazie a questo strumento, ha aggiunto, è stato «confermata la solidità del sistema bancario della zona euro».
Difficile, comunque, immaginare che le vacanze di Trichet saranno completamente spensierate. Lalto indebitamento di alcuni Paesi di Eurolandia, soprattutto di quelli con bassa produttività, resta fonte di inquietudine. Anche ieri, infatti, non è mancato linvito rivolto ad alcuni governi ad accelerare il processo di riduzione del rapporto tra Pil e indebitamento, dal momento che cè bisogno «urgente» di ripristinare credibilità nellandamento delle finanze pubbliche nel medio termine.
Secondo la Bce, il risanamento dei conti pubblici è daltra parte una condizione essenziale per una ripresa sostenibile.
Incassi record dallevasione: 4,9 miliardi in sette mesi
Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.