Incendio nel campo rom Esclusa matrice dolosa

Un incendio di vaste proporzioni è divampato ieri sera al campo nomadi di via Candoni, alla Magliana. La polizia han escluso la matrice dolosa: denunciato per procurato allarme l'italiano che ieri aveva dato l’allarme

Incendio nel campo rom 
Esclusa matrice dolosa

Roma - Un incendio di vaste proporzioni è divampato ieri sera al campo nomadi di via Candoni, alla Magliana. Sul posto, oltre ai vigili del fuoco, polizia di Stato e polizia municipale. Le forze dell’ordine hanno riferito che stanno facendo accertamenti per capire se ad appiccare le fiamme sia stato il lancio di bottiglie incendiarie. Ipotesi segnalata da chi ha chiamato i soccorsi. Secondo quanto si apprende, gli ospiti del campo nomadi, dove lunedì era stato dato il via al censimento degli occupanti, si sarebbero allontanati in fretta dalla zona: al momento non si sa se ci siano o meno feriti.

I rilievi della scientifica Questa mattina la polizia scientifica e i vigili del fuoco ha effettuato un sopralluogo per completare i rilievi scientifici per escludere definitivamente l’ipotesi che a originare l’incendio di sterpaglie che circondano il campo nomadi di via Candoni a Roma sia stata una molotov. A ipotizzare l’uso di una molotov all’origine dell’incendio erano state alcune segnalazioni arrivate al 113 da parte dei nomadi del campo coinvolto. In realtà, polizia di Stato e vigili del fuoco hanno escluso la matrice dolosa e il cittadino italiano che ieri aveva dato l’allarme è stato denunciato per procurato allarme in quanto una volta interrogato direttamente dalle forze dell'ordine ha cambiato la versione dei fatti.

Il racconto del testimone "Stanotte abbiamo avuto paura, i bambini erano terrorizzati ma per fortuna l’arrivo dei vigili del fuoco ha evitato il peggio", racconta Mioara Miclescu, che vive nel campo nomadi di via Candoni. "Abbiamo sentito un botto e siamo subito corsi a chiudere l’ingresso del campo - continua Miclescu -. Vedevamo le fiamme tutt’intorno e abbiamo temuto il peggio perché il forte vento spingeva l’incendio proprio nella nostra direzione".

Intorno alla mezzanotte è giunto in via Candoni anche il sindaco di Roma Gianni Alemanno. "Lo ho accolto io dice Miclescu e gli ho raccontato della nostra paura e disperazione: lui ci ha assicurato il suo impegno, non credevamo che venisse subito da noi".

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