Incidenti per poca vista

Un esercito di automobilisti ha problemi di vista tali da rendere la guida insicura e costituire un pericolo per sè e per gli altri. Nel mondo, secondo il Global Status Report on Road Sefety, ogni anno i morti sulle strade sono oltre 1,3 milioni e le persone che subiscono incidenti non mortali sono tra i 40 ed i 50 milioni. Una strage. Sono 129mila le persone che ogni anno muoiono sulle strade del vecchio continente, 2,4 milioni rimangono infortunati. In Italia i decessi sono quasi 4mila. Siamo agli ultimi posti della classifica UE della sicurezza stradale. Tra le cause di incidenti più frequenti vi sono la distrazione, l'eccesso di alcool, gli stupefacenti, l' alterata situazione delle strade, le avverse condizioni atmosferiche. Tra le cause di incidenti, raramente vengono considerati i difetti visivi che impediscono una visione ottimale: occhiali o lenti a contatto non appropriati o non utilizzati, difetti visivi non corretti, presenza di patologie oculari (cataratta ed altre), abbagliamento, scarsa percezione dei colori che comportano la non corretta lettura delle informazioni sulla strada e influiscono negativamente sul comportamento alla guida .
Secondo una ricerca condotta dall'università Bicocca di Milano su un campione rappresentativo della popolazione italiana di 960 persone il 18,6% sottoposto ai test ha rivelato una acutezza visiva inadeguata, l'1,9% una visione cromatica inadatta, il 2,3% un campo visivo al di fuori dei limiti della norma, il 24,5% una visione notturna insufficiente e il 3,2% una visione binoculare impropria. Tutti i partecipanti avevano patente di guida. Certo che se tra gli esaminatori per l'idoneità alla patente ci fosse un oculista, non accadrebbe o sarebbe meno frequente.
«Almeno un automobilista su dieci non sa di avere problemi di vista e non si sottopone a periodici esami per il controllo oculistico», dichiara il dottor Lucio Buratto, oftalmologo milanese, pioniere della chirurgia refrattiva, autore con Valerio Verrecchia del volume: Occhio e Guida (Fabiano Editore) scaricabile gratuitamente dal sito www.camospa.it/app.
In Germania, secondo l'Automobil Club Tedesco (Adac), sono 160mila all'anno gli incidenti stradali dovuti alla vista difettosa. In Svizzera il 10,5% di quelli registrati dalla polizia della strada sarebbe causato dalla ridotta visione. In Francia sono 400-500mila le persone inabili per patologie della vista. Nel Regno Unito, secondo il Royal National Institute of Blind, un automobilista su tre non è stato sottoposto a visita oculistica negli ultimi due anni .
«In Italia, secondo il codice della strada entrato in vigore nell'agosto 2010, l'ottantenne che intende rinnovare la patente deve sottoporsi ad una visita medica locale (Asl) affidata ad un pool di tre medici, ma non è prevista la presenza dello specialista oculista, come non lo è d'altronde nemmeno in altre visite per l'idoneità alla patente».
Il dottor Buratto ricorda i requisiti visivi necessari per una guida sicura: una ottima acuità visiva (minimo leggibile), una buona sensibilità al contrasto, un ampio campo visivo, una valida accomodazione (zoom dell'occhio),una visione stereoscopica (percezione della profondità), la corretta visione dei colori, l'abbagliamento, una buona visione notturna. Con l'età l'adattamento al buio diminuisce e si riduce la percezione visiva della retina . «Il glaucoma cronico e la cataratta - prosegue Buratto - provocano le più gravi difficoltà alla guida. Nel glaucoma avanzato il campo visivo laterale e periferico è quasi del tutto assente». Non si vede ciò che succede ai bordi della strada.

La cataratta, invece, riduce molto la vista e rende l'occhio più sensibile alla luce.

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