Il battesimo di Aurelio Regina come presidente dellUnione Industriali di Roma è avvenuto allinsegna dellottimismo. Quello trasmesso dal presidente del consiglio Silvio Berlusconi che, intervenendo allassemblea allo Studio 10 di Cinecittà ha voluto sferzare i suoi «colleghi» industriali e tutti gli italiani: «Non ho mai visto nessun pessimista arrivare a conseguire dei buoni risultati», ha detto il premier.
E di ottimismo cè bisogno e assai in una congiuntura mondiale davvero poco rosea. Ma Regina non si tira indietro di fronte a una sfida che è anche culturale. «Desidero assumere, io per primo, insieme alle nostre imprese associate, limpegno di sfatare il mito che a Roma non si possa realizzare nulla». Un augurio ma soprattutto un invito «a tutte le componenti della società a collaborare con noi per realizzare una città moderna, dinamica, efficiente, dove i cittadini, i visitatori e gli imprenditori siano davvero soddisfatti di vivere e di lavorare».
Regina spiega poi la scelta di una location così insolita: «Non è casuale la scelta di inaugurare questa nuova stagione partendo qui dallo Studio 10 di Cinecittà. Ogni anno, lassemblea generale avrà luogo in un sito produttivo che rappresenta una delle eccellenze di Roma. La scelta è di andare noi verso le imprese non soltanto le imprese verso di noi. Cinecittà è parte di un comparto che, con le sue 4700 imprese, fa di Roma la città italiana di riferimento nellindustria dei prodotti audio, video e cinematografici e di tutto il settore multimediale». «Questi quattro anni di presidenza dellUnione di Roma - ha sostenuto Regina - saranno un viaggio in una delle realtà produttive più vivaci dEuropa». E mi piacerebbe, lo confesso, concludere questo itinerario in una delle più grandi infrastrutture congressuali dEuropa: il Centro Congressi Italia che sta nascendo allEur».
Regina, che sogna di «portare Roma fra le prime dieci migliori sedi di localizzazione per le imprese in Europa», ha poi parlato dellaeroporto di Fiumicino («deve rimanere uno snodo strategico rilevantissimo, che necessita di forti investimenti»), del futuro di Alitalia («deve seguire le indicazioni del mercato, mercato che prevede per laeroporto Leonardo da Vinci un incremento di passeggeri dagli attuali 34 milioni fino a 60 milioni nel 2020»), di riforme istituzionali («è giunto anche il momento per ridisegnare la geografia e le funzioni degli enti locali prevedendo forme organizzative innovative, prima fra tutte quella di Roma Capitale») e del rischio che con l«assetto istituzionale di Roma Capitale al 2013» Roma «potrebbe perdere parti importanti di territorio rappresentative di realtà imprenditoriali radicate e farlo con un ruolo non secondario». Per questo avoca allUir «un ruolo non secondario» nel processo che ridisegnerà «la geografia e le funzioni degli enti locali».
Allassemblea generale dellUir hanno partecipato le principali cariche cittadine. Il sindaco Gianni Alemanno si è riagganciato alle parole di Regina, annunciando che tutti i temi da lui trattati «si ritroveranno nel nostro Dpf che sarà approvato questa settimana dalla giunta comunale e che sarà lavvio del ciclo sul bilancio perché immediatamente dopo approveremo lassestamento di bilancio e a gennaio il bilancio del nuovo anno». Il sindaco ha anche preannunciato «un grande piano sullenergia rinnovabile che si chiamerà Roma città solare con il quale daremo un segnale diffuso al territorio e alle imprese in funzione del risparmio energetico». Il presidente della Provincia Nicola Zingaretti la butta sullo storico: «Non bisogna avere paura e daltronde i romani non hanno mai temuto le sfide altrimenti non avrebbero costruito il Colosseo».
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