Roma - L’inflazione tendenziale ad aprile è rimasta stabile al 3,3%. I prezzi, su base mensile, sono aumentati dello 0,2%. Ma la fotografia scattata dall’Istat non parla di frenata. Anzi. Basta guardare gli alimentari per capire perché gli italiani a stento arrancano a fine mese: i prezzi di pane e cereali salgono del 10,6%, mentre la pasta vola al 18%.
Beni primari alle stelle L’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, comprensivo dei tabacchi, nel mese di aprile 2008 ha registrato un'impennata dello 0,2% rispetto a marzo e una variazione del 3,3% rispetto ad aprile 2007. L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (Ipca) ha, invece, registrato una variazione dello 0,6% sul piano congiunturale e una variazione del 3,6% in termini tendenziali. Nel mese di aprile gli aumenti congiunturali più significativi sono stati rilevati per i capitoli abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+1,5%), Prodotti alimentari e bevande analcoliche (+0,5%) e servizi ricettivi e di ristorazione (+0,4%).
Comparti alimentari alle stelle Sono i beni alimentari a spingere ancora l’inflazione. Ad aprile i prezzi degli alimentari hanno evidenziato un aumento dello 0,4% rispetto a marzo e del 5,5% rispetto all’aprile dell’anno scorso. Per il comparto, in particolare, l’Istat segnala "l’ulteriore accelerazione della crescita tendenziale dei prezzi di pane e cereali", passata dal 10,1% di marzo al 10,6% di aprile. La dinamica dei prezzi del settore alimentare, segnala l’Istat, risente delle tensioni a rialzo che hanno interessato sia i prezzi dei beni lavorati sia quelli dei prodotti freschi, cresciuti entrambi dello 0,5% rispetto a marzo. Negli ultimi 12 mesi i prezzi dei beni alimentari trasformati sono cresciuti del 5,8% (in accelerazione rispetto a marzo), mentre a livello tendenziale i beni non lavorati sono cresciuti del 4,9% (in leggera flessione rispetto a marzo). Per i prodotti alimentari, il prezzo del pane è aumentato dello 0,3% rispetto a marzo e del 13% rispetto ad aprile 2007, mentre la pasta è aumentata dell’1,9% rispetto a marzo e del 18,7% su base annua
Rincari su latte e formaggi Tendenze accelerative anche per latte, formaggi e uova (+8,3% su base annua): in particolare il prezzo del latte ad aprile è cresciuto del 10,9% tendenziale rispetto al +10,6% di marzo. Anche per la frutta l’Istat evidenzia un’accelerazione della crescita tendenziale dei prezzi (+6,3%) mentre sono in controtendenza gli ortaggi (+3,3%) e la carne (+3,9%), con un ulteriore lieve calo del prezzo del pollame, che determina un rallentamento del tasso tendenziale di crescita al +5,4% (-0,3% congiunturale).
Rincari su energia e gasolio I prezzi del comparto energetico hanno registrato ad aprile una crescita del 1,2% rispetto al mese precedente e del 10,5% su base annua, dal 9,6% di marzo. La dinamica congiunturale dei beni energetici, precisa l’Istat, riflette l’aumento fatto registrare dai prezzi dei prodotti del settore regolamentato (+3,5% rispetto a marzo), che è stato solo in parte controbilanciato dalla flessione dei prezzi dei prodotti non regolamentati (-0,2%). Questi ultimi, sul piano tendenziale, hanno registrato aumenti del 12,1%, in rallentamento rispetto al mese di marzo. Nel comparto regolamentato, invece, si è avuta un’accelerazione del tasso tendenziale salito all’8,3%.
Tra i prodotti regolamentati, in particolare, si è avuto un forte aumento delle tariffe elettriche (+9,2% tendenziale e +3,3% congiunturale) e di quelle del gas (+7,7% su base annua e +3,1% su base mensile). Tra i prodotti non regolamentati, la benzina verde ha registrato un aumento dell’8,8% su base annua, mentre il gasolio ha registrato un 19,3% rispetto ad aprile 2007.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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