«Inizia un filone di grandi remake»

La formula letteratura-fiction è vincente. Lo sostiene Agostino Saccà, responsabile delle fiction in Rai. Così, da Guerra e pace in poi, l’azienda cerca soggetti fra gli scaffali, mettendo in cantiere soprattutto remake di sceneggiati passati. Si pensa a un nuovo Promessi sposi, quarant’anni dopo quello di Sandro Bolchi e venti dopo quello di Salvatore Nocita. Già deciso è un Pinocchio, con Alessandro D'Alatri alla regia, Laura Chiatti come Fata Turchina e Chiambretti e Littizzetto travestiti da gatto e volpe. Poi un altro David Copperfield, dopo quello che nel ’66 lanciò Giancarlo Giannini. Rifacimento per Le sorelle Materassi, da Palazzeschi, e La figlia del Capitano, da Puskin. Ultimo titolo, stavolta mai ridotto per il piccolo schermo, Quer pasticciaccio brutto de via Merulana.

A vestire i panni del commissario Ingravallo sarà Gigi Proietti. «La differenza con i “romanzi sceneggiati” di una volta? Popolarissimi - dice Saccà - ma talvolta a rischio noia. La fiction letteraria di oggi, invece, spesso sa coniugare alto livello culturale ed intrattenimento».

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