WiFi per una scuola digitale. Parte il progetto pilota della Provincia di Milano in tre istituti di Rho, Magenta e Milano, con lobiettivo di creare un campus scolastico provinciale on-line. L'uso della rete fibra ottica provinciale e del WiFi è un sistema di comunicazione che rappresenta per le scuole una strategica risorsa di sviluppo a servizio della didattica. Guardando al futuro, si può anticipare la nascita di un campus scolastico provinciale, dove i 180 edifici presenti sul territorio potranno interagire on line grazie a una rete capillare ed efficiente.
Ieri mattina, nellaula magna dellistituto Canizzaro di Rho, il Presidente della Provincia, Guido Podestà, e l'assessore a Istruzione ed Edilizia scolastica, Marina Lazzati, hanno presentato a studenti e docenti proprio il progetto pilota «WiFi per una scuola digitale». Lintenzione è di creare, negli edifici scolatici, vere e proprie infrastrutture di reti per permettere servizi innovativi di tipo didattico e amministrativo a docenti, studenti e famiglie. Nel progetto pilota sono coinvolti anche i licei Bramante di Magenta e Moreschi di Milano, dove le reti WiFi saranno attivate entro il mese di marzo.
Avere un connessione WiFi a scuola significa, prima di tutto, dare la possibilità di utilizzare applicazioni informatiche in tutte le aule permettendo a docenti, studenti e famiglie di usare sistemi di e-learning ed e-comunication. Ma non solo. Infatti, con l'introduzione della domotica (ovvero la gestione intelligente degli impianti tecnologici), si potranno avere riduzioni di costi delle utenze (luce, gas, riscaldamento e telefoniche) utilizzando la tecnologia VoIP. Inoltre, grazie al WiFi si avrà un beneficio ambientale derivante dal minor emissioni di anidride carbonica in atmosfera.
Le scuole avranno un collegamento ad Internet tramite WiFi libero e gratuito: una tappa importante nella modernizzazione del territorio. In ambito scolatico, infatti, la rete WiFi permetterà, ad esempio, di collegare in rete le lavagne interattive multimediali, evitando i costi onerosi e oggi difficilmente sostenibili legati ai cablaggi strutturati. Aule e spazi a uso degli studenti saranno trasformati in un laboratorio dinformatica con possibilità di accesso anche da remoto, così che gli studenti abbiano la possibilità di seguire le lezioni anche se a casa ammalati. Potranno essere on line anche i colloqui tra genitori e professori.
«Il nostro obiettivo è dotare tutti i 180 Istituti scolastici del territorio di un sistema che consenta l'e-learning, l'accesso a banche dati e, più in generale, di utilizzare le nuove tecnologie per lo studio» spiega il presidente Podestà. La Provincia di Milano, che ha già messo a dimora più di 2.
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