A Innsbruck per una prima storica: al via le olimpiadi giovanili invernali

A Innsbruck per una prima storica: al via le olimpiadi giovanili invernali

Chi la visita per la prima volta se ne innamora all'istante, chi c'è già stato cerca prima o poi di tornarci. Anche a costo di sobbarcarsi una trasferta abbastanza lunga in auto o in treno, sempre più vantaggiosi dell'aereo, che dall'Italia, in assenza di voli diretti, obbliga ancora a fare scalo a Vienna. Di Innsbruck, appena giunti, colpiscono nell'ordine tre cose: la location, davvero invidiabile, probabilmente unica, con le montagne tutt'attorno a farle da corona senza però schiacciarla né opprimere il senso di libertà che si prova passeggiando per Maria Theresien Strasse e le altre vie della città medioevale solcata dal fiume Inn; la qualità dell'aria e della vita, che fluisce gradevolmente, anche grazie a una chiusura non simbolica del centro, che dalle 10.30 del mattino, libero dalle auto dirottate nei parcheggi sotterranei, si trasforma in una delle zone pedonali più ampie d'Europa; il gran numero di giovani - si parla di 30.000 universitari - che ci vivono e la frequentano, contribuendo a rendere la quarta città dell'Austria la prima per dinamismo e internazionalità. All'inizio del nuovo anno, esaurita l'attrazione dei mercatini natalizi, che qui hanno il sapore di una favola nordica, la capitale del Tirolo sarà nuovamente sotto i riflettori per un grande evento di portata mondiale: le prime olimpiadi giovanili invernali della storia. Dal 13 al 22 gennaio, oltre 1000 atleti under 18, selezionati dalle organizzazioni sportive di 69 nazioni, porteranno per la terza volta a Innsbruck (già ospite dei giochi «normali» disputati nel 1964 e nel 1976) la fiamma olimpica.
Una bella occasione e un ottimo pretesto, se mai ce ne fosse bisogno, per prenotare un soggiorno all'insegna dello sport da gustare live (in dieci giorni gli «Youth Olympic Games» ci proporranno ben 63 competizioni, suddivise in 15 specialità ad alto tasso adrenalinico) o praticare in proprio in una ski area tra le più divertenti e attrezzate di tutto l'arco alpino. La grande fruibilità della montagna è uno degli atout principali di questa particolare condizione urbana: in venti minuti d'orologio, turisti e residenti (numerosi quelli che si recano al lavoro con la tavola da snowboard sotto il braccio, ideale per movimentare la classica pausa pranzo) passano dallo sfavillio del Tetto d'Oro, il simbolo della città imperiale al capolinea della Herzog-Friedrich-Straße, alla luce radente della Nordkette, l'area sciistica più prossima al centro storico, chiamata per questo «incity» dagli habitué: insieme agli altri otto comprensori forma il grande carosello dell'Olympia SkiWorld, 300 km di piste a portata di un unico skipass. Innsbruck dall'alto, contemplata magari dalla sommità del nuovo trampolino olimpico costruito una decina d'anni fa sul Monte Bergisel su progetto di Zaha Hadid (l'architetto anglo-irakeno che firma anche le quattro avveniristiche stazioni della funicolare Hungerburgbahn), è uno spettacolo a cui è difficile rinunciare. Avendo un po' di tempo a disposizione, vale la pena di scoprire in quota alcuni degli antichi villaggi tirolesi, perfettamente conservati e raggiungibili comodamente in tram, che dominano la città dai lati ovest e sud. Ovunque è possibile anche pernottare, utilizzando alloggi tipici o soluzioni più sperimentali, come l'Iglu Village di Kühtai, un intero palazzo di ghiaccio nella località più elevata dei dintorni (2020 metri), sede di gara e di un attrezzatissimo centro agonistico. Di ritorno in città, sfruttando i vantaggi e i consigli della pratica Innsbruck Card, che dà diritto ad usare anche un'efficiente rete Wi-fi pubblica, non si può prescindere da una visita alla Chiesa di Corte, con le 28 statue in bronzo dei maggiorenti austriaci, e al Tiroler Volkskunstmuseum, con la bellissima sezione dedicata al mito delle «stuben», cuore ligneo della casa tradizionale.
A Innsbruck, due indirizzi Doc per il soggiorno sono lo storico e ben frequentato Grand Hotel Europa, a due passi dalla stazione ferroviaria, e il nuovissimo Ramada Hotel Tivoli, un edificio «inclinato» di dodici piani, appena inaugurato di fronte al famoso stadio del ghiaccio con la pista olimpionica di bob. Se la passione per lo sci vi spinge nella vicina Seefeld (21 km in direzione nord-ovest, a soli 10 km dal confine con la Germania), sede di alcune competizioni degli Youth Olympic Games, potete scegliere il comfort a cinque stelle dell'Hotel Astoria, uno dei 25 Best Wellness Hotels Austria, aperto tutto l'anno e particolarmente apprezzato dalla clientela italiana. Informazioni generali: www.innsbruck.info; www.austria.info. Per seguire i giochi olimpici: www.

innsbruck2012.com

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