Se tradurre è un po tradire, recensire è un po fare amicizia con un libro. In attesa che, magari, scocchi la scintilla del grande amore. Quindi, meglio farlo tra amici, lontano da occhi indiscreti. Per esempio in Rete. I siti internet che «rubano il lavoro» ai critici ufficiali della carta stampata sono molti. Per esempio carmillaonline.com, che offre un panorama composito: dal gialletto al ponderoso saggio. Oppure libri-online.org, dotato di un vasto archivio diviso per temi: da «agricoltura biologica» a «vita naturale e ambiente». Poi cè my-libraryblog.com che, a un primo sommario esame, predilige i classici di ogni genere (e che ci indirizza a sua volta a omnialibri.info, altro «deposito» di commenti). In nazioneindiana.com cè un alto tasso di «professionisti»: intellettuali, scrittori e artisti animano questo blog collettivo nato nel 2003, fra i più cliccati dalla gente che piace. Ma date unocchiata anche a qlibri.
it, in particolare alle classifiche, se volete fare la prova del nove confrontandole con quelle tradizionali. E anche a recensionilibri.com. Però non fatevi impressionare dallavviso iniziale, che ha toni apocalittici. Si tratta pur sempre di libri.Internet E in Rete fa gol il giudizio dei non esperti
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