La bella della diretta (con gli ascolti del Cav)

Dal calcio alla politica: la D’Amico sfrutta l’ospite per farsi notare con un comizio

La bella della diretta (con gli ascolti del Cav)

Specchio specchio delle mie brame, chi è la più brava del reame? Sulla più bella, infatti, non v'è dubbio alcuno. Nella rutilante Telecampagna elettorale che è appena cominciata, Silvio Berlusconi è già stato intervistato da Massimo Giletti, Claudio Brachino, Franco Di Mare, Bruno Vespa, Lilli Gruber e Michele Santoro. Tutta gente che di esperienza giornalistica ne ha da vendere. L'altra sera, tubino nero scintillante come il capello fresco di parrucchiere, alla nutrita lista si è aggiunta anche Ilaria D'Amico. L'occasione era prestigiosa: il debutto su SkyTg24 del nuovo format, non si sa quanto innocentemente intitolato Lo Spoglio. La presunta cavia dello strip era, appunto, il Cavaliere, portatore sano della dote di ascolti. E dunque, soggetto perfetto da vampirizzare per l'audience.

Solitamente la bella Ilaria si muove disinvolta nei dopopartita della serie A, padrona di casa del calcio show, tra allenatori, giocatori, esperti pallonari. Tuttavia ha sempre coltivato l'ambizione dell'inchiesta e del giornalismo politico. Ma, con l'eccezione della breve esperienza di Exit su La7, alla fine era rimasta nei ranghi dell'informazione sportiva. Buon per lei. Per passare dallo spogliatoio degli stadi allo spoglio dei candidati, infatti, non basta un cambio in camerino. SkyTg24 è diretto dalla stimata Sarah Varetto; Gianluca Semprini, capo del politico dello stesso tg, aveva dato buona prova in occasione delle primarie Pd. L'autorevolezza non si costruisce da un giorno all'altro. E dunque, vedendo Ilaria intenta allo spoglio, ci si chiedeva il perché. Fioccavano le domande - anzi no, visto che erano interminabili - ma il retropensiero sconfinava nell'avanspettacolo: sono bella, nera e attillata come una Monica Bellucci del giornalismo, ma ho anche la schiena dritta più di Lilli e Michele.

Quello che però stentava a decollare era proprio lo strip del Cavaliere perché, con le sue domande sterminate, l'intervistatrice continuava ad aggiungere nuovi indumenti. «Le devo chiedere della stretta attualità. Pensi che io, se oggi non ci fosse stata la coincidenza del processo dove finalmente era presente nelle aule di tribunali Ruby, non le avrei chiesto di questa parte perché non mi sembrava di attualità e avrei lasciato fare ai giudici. Poi però succede che la stessa pm Boccassini nel chiedere di non accogliere la vostra richiesta di congelamento del processo fino alle elezioni per legittimo impedimento, ha detto lei non è candidato premier. Allora, prima di chiederle di Ruby e di quanto è successo oggi, le chiedo come mai lei che è, come dire, uno dei padri del sistema bipartisan qui nel nostro Paese, la persona che ha voluto fortemente che i simboli venissero caratterizzati proprio dal nome del presidente perché gli italiani dovevano sapere per chi andassero a votare, oggi in questa corsa elettorale invece chi vota per il centrodestra, chi vota per lei non sa chi lo rappresenterà».

Stessa capacità di sintesi comiziesca anche poco dopo, in materia di rimborsi elettorali sull'esempio del Movimento Cinque Stelle. E avanti così. Insomma, Berlusconi portava gli ascolti, però parlava Ilaria. E così, a forza di parlare, alla fine dello spoglio la più discinta era proprio lei, la bella Ilaria.

Sorprese

dell'informazione. Nelle redazioni, quando qualcuno viene proiettato su un trampolino troppo alto, si dice che si è creato un mostro giornalistico. Sarebbe un gran paradosso se fosse anche il caso della più bella del reame.

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