Doccia fredda per Maria Rosaria Boccia. L'imprenditrice di Pompei, divenuta famosa per il "caso Sangiuliano", fa sapere che ha deciso di ritirarsi dalle Regionali campane dov'era in corsa come consigliera con la lista "Dimensione Bandecchi".
L'annuncio lo dà in una lettera rivolta proprio a Bandecchi. "Caro presidente - scrive - nella serata di ieri ho ricevuto il mio secondo avviso di garanzia in poco più di un anno. È stata una notizia che mi ha profondamente ferita. Sono giunta alla conclusione che non avrei la forza di affrontare nuovamente un simile calvario. Per questo motivo ho deciso di ritirare la mia candidatura al Consiglio Regionale della Campania".
A processo a febbraio per il caso Sangiuliano
Coinvolta già in un procedimento giudiziario, dopo la denuncia dell'ex ministro Sangiuliano per stalking, minacce, il 9 febbraio 2026 inizierà il processo nei confronti della Boccia. Il gip del tribunale di Roma, Gabriele Fiorentino, ha convocato le parti, tra cui anche la moglie dell’ex ministro, Federica Corsini.
Queste le parole con cui l'imprenditrice ha polemizzato non appena uscita la notizia della fissazione della data del processo: "Come nelle migliori tradizioni, non appena è stata ufficializzata la mia candidatura, è uscita la notizia dell’udienza. Una coincidenza? Non credo". Aggiungendo, però, di avere la massima fiducia nella magistratura.