Berlusconi, via ai servizi sociali Oggi la firma alle dodici regole

L'ex premier atteso al Tribunale per accettare le prescrizioni del giudice di sorveglianza. Domani il ritorno in tv ospite di Porta a porta: ma dovrà rientrare ad Arcore entro le 23

Berlusconi, via ai servizi sociali Oggi la firma alle dodici regole

Oggi è atteso a Roma per mettere a punto gli ultimi dettagli di una campagna elettorale che ha intenzione di concentrare nelle ultime due settimane prima del voto. E domani sarà a Porta a porta per il primo appuntamento con un talk show dopo oltre un anno di assenza. Prima potrebbe esserci un'intervista a qualche tg, ma nella sostanza sarà domani sera il giorno del ritorno in scena di Silvio Berlusconi.
L'ex premier ha in testa una campagna elettorale sul filo dell'euroscetticismo. «Critiche sì e anche dure, visto che io sono stato il primo a puntare il dito contro i mali di questa Europa quando tutti la incensavano incondizionatamente», è stato il ragionamento fatto dal Cavaliere durante le oltre quattro ore di riunione ad Arcore lunedì scorso. Ma, si è raccomandato, «senza rotture» visto che «restiamo i referenti italiani del Ppe» e «certo non possiamo metterci a scimmiottare il grillismo».
Un Berlusconi, quello che arriverà stasera a Roma, che si sta concentrando su come tornare sui media dopo un lungo periodo di assenza. Anche perché la sua presenza in pubblico dovrà «conciliarsi» con i limiti imposti dal Tribunale di sorveglianza e con il suo impegno sul fronte dei servizi sociali. Già dalla prossima settimana il leader di Forza Italia è atteso alla Sacra Famiglia di Cesano Boscone (nel milanese) per quello che sarà inevitabilmente un grande appuntamento mediatico. Scontato, infatti, che ad attenderlo ci saranno microfoni e telecamere e che le su immagini faranno il giro del mondo.
Oggi pomeriggio alle 17, invece, l'ex premier è atteso a Milano per firmare il verbale delle prescrizioni stabilite dal giudice davanti ai responsabili dell'Uepe, l'Ufficio esecuzione penale esterna. È, di fatto, l'accettazione di quelle dodici «regole» cui dovrà attenersi, pena la revoca dell'affidamento ai servizi sociali. Che oggi entreranno a pieno regime. A partire dai vincoli di orari, tanto che pur essendo atteso a Roma per stasera, Berlusconi dovrebbe rientrare a Milano già domani dopo la registrazione di Porta a porta visto che il magistrato di sorveglianza ha stabilito che può stare nella sua residenza di Palazzo Grazioli dal martedì al giovedì ma con rientro ad Arcore entro le 23.
Continua, intanto, la lenta ma inesorabile presa di distanze dal governo Renzi e dalla sua politica che il Cavaliere non ha mancato di definire «deludente». Soprattutto sul fronte fiscale, è stato il ragionamento che ha fatto il leader di Forza Italia al telefono con un parlamentare, «mi aspettavo molto di più». Non è un caso che proprio ieri Giovanni Toti abbia puntato l'indice proprio su questo fronte. «Dietro il velo degli 80 euro che è nebbia gettata sull'opinione pubblica – dice il consigliere politico del Cavaliere che sarà capolista nella circoscrizione Nord-Ovest – si nasconde una vera e propria patrimoniale. Gli italiani, infatti, pagheranno il prossimo anno 32 miliardi di euro sulla casa, tre volte quanto pagavano con il governo Berlusconi e dieci miliardi in più di quanto pagavano con Monti che era già un salasso». E pure sul fronte del decreto lavoro da Forza Italia arrivano affondi al Partito democratico. «Ancora una volta – attacca Toti – nel Pd prevale un'impostazione ideologica.

Era stato fatto un decreto che flessibilizzava il mondo del lavoro dopo i tanti danni fatti dalla legge Fornero e oggi si torna indietro come spesso fa il Pd: si limita la flessibilità e si peggiora il lavoro fatto fino adesso».

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