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Berlusconi: "Parte della magistratura è corrotta. Un cancro per la democrazia"

Berlusconi contro le toghe politicizzate. Su Oscar Giannino: "Un liberale narciso". E sulla Minetti: "Gli italiani le preferiscono Rosy Bindi"

Berlusconi: "Parte della magistratura è corrotta. Un cancro per la democrazia"

Intervenuto a Coffee Break, su La7, Silvio Berlusconi torna a parlare delle toghe politicizzate: "Da quando sono sceso in campo c’è una parte della magistratura, perchè la maggioranza dei giudici è fatta da persone pregevolissime, ortodosse e onestissime, c’è una corrente di magistrati corrotti politicamente, e questo fatto della corruzione della magistratura - argomenta il cavaliere - è una grande piaga, un cancro della nostra democrazia".

Politiche per il lavoro

"La proposta di 4 milioni di posti di lavoro - spiega Berlusconi - era in un discorso di due ore rivolto ai giovani. Con questo governo tecnico siamo arrivati a 37 giovani su 100 che cercano il lavoro, con noi il tasso era collocato al 26%". Poi chiarisce com'è venuto fuori quel numero: "A me è venuta semplicemente un’idea, nessun governo ha la bacchetta magica per creare 3 milioni di posti di lavoro. È assolutamente un auspicio, dando delle convenienze alle imprese, è qualcosa di provvisorio, una misura di emergenza, per realizzare questo non servono altri soldi e lo Stato ha convenienza risparmia il contributo della cassa integrazione".

Giannino? Un liberale narciso

Quando gli chiedono di Oscar Giannino, il Cavaliere risponde così: "E' un liberale molto narciso che è stato colpito dalle luci delle televisioni. Ultimamente ha detto che il suo fine è quello di far perdere il centrodestra in Lombardia".

Minetti? In politica gli italiani preferiscono la Bindi

Berlusconi riconosce che quella di Nicole Minetti "è stata una scelta non felice, assolutamente", ma aggiunge anche che "in Italia è difficilissimo per una bella donna fare politica, perché gli italiani preferiscono Rosy Bindi". Tiziana Panella, che conduce "Coffe break", chiede al leader Pdl se c’è proprio bisogno di chiamare in causa l’esponente Pd.

E Berlusconi risponde che lo fa perché "è la vicepresidente del governo che ha in animo Bersani".

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